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Adriano Sbrizzai racconta la sua passione per l’alpinismo

E’ possibile che un alpinista (inteso nel significato letterale del termine “chi pratica l’alpinismo, chi si dedica ad ascensioni alpine”) dopo una vita dedicata alle montagne, solo sulla soglia dei 70 anni venga convinto a presentare le sue escursioni in una serata pubblica?

Questo succederà venerdì 12 febbraio a Paularo (ore 20 presso Istituto Comprensivo) dove il Cai di Ravascletto. in collaborazione con gli Amici della Montagna di Paularo. ha organizzato una serata dal titolo “Dalle Alpi Carniche alle Dolomiti con Adriano Sbrizzai“.

L’occasione permetterà di proporre una serie di ascensioni che, dalla Carnia fino alle Dolomiti, in solitaria o con altri alpinisti (duraturo il sodalizio con l’alpinista Sergio Liessi cessato solo con la morte di quest’ultimo) hanno permesso a Sbrizzai di aprire tantissime nuove vie, partendo dalle montagne locali (monte Zermula, monte Sernio e altre) fino alle Dolomiti d’oltre Piave, con un attenzione particolare al gruppo Spalti di Toro e Monfalconi.

L’occasione – spiegano gli organizzatori Francesco Timeus e Onorio Zanierconsentirà di conoscere una persona che, attratta dalle montagne fin da giovane, prima come pastore da giovanissimo poi come operaio a Cortina d Ampezzo, in Austria ed in altre località montane, ha sempre coltivato un amore viscerale per le montagne, sacrificate alle esigenze di lavoro. Il raggiungimento della pensione gli ha consentito di dedicarsi a tempo pieno a soddisfare la sua passione e, nell’età che di solito fa desistere dal continuare a piantare chiodi sulla roccia, lui continua con immutato entusiasmo ed energia“.