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Dalla Cineteca del Friuli un omaggio a Ettore Scola

Ridendo e scherzando – Ritratto di un regista all’italiana, titolo quanto mai appropriato per un documentario che racconta un maestro della commedia italiana qual è stato Ettore Scola, realizzato dalle figlie Paola e Silvia con la complicità di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, e dello stesso Scola, sarà presentato lunedì 1 e martedì 2 febbraio alle ore 21 al Cinema Sociale di Gemona. In entrambe le occasioni la visione sarà anticipata da un ricordo del regista nelle parole di Lorenzo Codelli, vicedirettore della Cineteca del Friuli e amico di Ettore Scola. Il documentario, prodotto da Palomar e Surf Film, era stato presentato lo scorso ottobre alla Festa del Cinema di Roma e ora arriva in sala per due giorni con un’uscita evento a cura di 01 Distribution.

Attraverso le clip da alcuni dei film scritti e diretti da Scola – da C’eravamo tanto amati a Brutti, sporchi e cattivi, Una giornata particolare, La famiglia e moltissimi altri – inediti backstage dai set, filmini famigliari, disegni e vignette, interviste fatte a Scola in diverse occasioni e la conversazione con Pif nel Cinema dei Piccoli a Villa Borghese che raccorda il tutto, Ridendo e scherzando compone con leggerezza il ritratto di un artista e di un uomo che ha vissuto da protagonista cinquant’anni di cinema italiano e ha fatto dell’ironia più intelligente la sua cifra artistica ed esistenziale.

L’omaggio del Sociale, gestito dalla Cineteca, è un atto dovuto non solo per l’importanza del lavoro di Scola come regista e sceneggiatore ma anche per il sostegno che egli diede quando, nel 1977, a pochi mesi dal terremoto, cominciò a muovere i primi passi fra le baraccopoli del gemonese l’associazione che poi divenne la Cineteca del Friuli. Insieme a Tullio Kezich, Scola fu tra i primi a rispondere concretamente, con una generosa donazione, all’appello lanciato dai soci fondatori attraverso la stampa. I fondi così raccolti permisero di acquisire il primo nucleo di pellicole di quella che è oggi la collezione di quasi diciassettemila titoli conservata nei cellari dell’Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia, costruito dalla Cineteca nella zona artigianale di Gemona.