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Gemona, scontro politico in vista dell’arrivo del Ministro Galletti

Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, sarà in visita al Comune di Gemona del Friuli lunedì 25 gennaio. Arriverà a palazzo Boton intorno alle 11.30, e sarà ricevuto in sala consiliare dal sindaco della città pedemontana, Paolo Urbani.

La visita del Ministro – commenta il primo cittadino – conferma la bontà e la validità dei progetti di sostenibilità ambientale intrapresi da questa amministrazione. Siamo stati i primi in Italia a stipulare con il Dicastero accordi volontari per il calcolo e la riduzione dell’impronta di carbonio (Carbon Footprint) e dell’impronta idrica (Water Footprint) del Comune , oltre che delle attività presenti sul suo territorio”.

Sarà l’occasione, sottolinea Urbani, per illustrare al ministro lo stato di avanzamento dei progetti. “Per portarli a compimento – annuncia il primo cittadino – contiamo su una stretta collaborazione con l’Università di Udine, che ci accompagnerà lungo tutto il percorso per ridurre entrambe le impronte”.

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Urbani e Galletti

“Quello di Gemona – ribadisce il sindaco – è stato appunto il primo comune in Italia a stringere un patto volontario con il Ministero dell’Ambiente per la Carbon Footprint nel febbraio 2013, ma è stata altresì pioniera nel campo del calcolo dell’impronta idrica – che indica il volume totale di acqua dolce utilizzata per produrre beni e servizi, misurata in termini di volumi d’acqua consumati (evaporati o incorporati in un prodotto) e inquinati per unità di tempo – , avendo firmato con il Ministero un’analoga intesa nell’aprile dell’anno successivo.

“Ho invitato il ministro a venire a Gemona per verificare di persona lo stato dell’arte – afferma Urbani -, dal momento che l’impegno per l’ambiente, a fronte dei cambiamenti climatici in atto, rappresenta per questa amministrazione una parte integrante del progetto complessivo di città dello sport e del benstare, al quale – aggiunge – intendiamo dare continuità. Vorrei ricordare che ciò, negli scorsi anni, ha fruttato a Gemona un aumento di oltre il 30% di presenze turistiche: l’obiettivo è  far crescere il nostro comune, ora, quale città del benstare”.

Gli innovativi percorsi green, tra impronta di carbonio, water fooprint e anche mobilità sostenibile, “sono la chiave di volta – afferma Urbani – per proiettare la città verso il futuro come laboratorio di nuove idee e di buone pratiche. Questi progetti nel loro complesso – continua il primo cittadino – hanno il valore di un’esperienza pilota che può fungere da apripista a livello nazionale e non solo”.

In questo percorso, il Comune di Gemona sarà affiancato dall’Università di Udine, e i risultati del calcolo della Carbon e della Water Footprint saranno certificati e validati  secondo le procedure internazionali.

Il sindaco ricorda infine che Gemona, già città dello sport scelta dal Sudafrica come luogo ideale dove far allenare i suoi campioni, si è posta ancora una volta all’avanguardia dei comuni italiani sul versante della promozione sportiva e della sostenibilità, candidandosi a diventare partner istituzionale delle Olimpiadi di Rio 2016, “in particolare nel campo della formazione”.

LE ASPETTATIVE DELL’OPPOSIZIONE

Il gruppo Scelgo Gemona esprime “soddisfazione” per la visita, appresa dalla stampa, del Ministro all’Ambiente Gian Luca Galletti, nel contempo manifesta “rammarico e stupore del mancato coinvolgimento del Consiglio Comunale all’importante incontro Istituzionale. Ciò la dice lunga sull’idea privatistica che il sindaco Urbani ha nella gestione delle azioni Amministrative ed Istituzionali” afferma il capogruppo Gian Paolo Della Marina.

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logo scelgo gemona“Siamo comunque soddisfatti – affermano i componenti del gruppo Scelgo Gemona – che dopo due anni di nostre pressioni , il sindaco Urbani sia riuscito ad ottenere un opportuno incontro con il Ministro dell’Ambiente. Sarà l’occasione (ci auguriamo) per fare definitiva chiarezza sulla contorta vicenda dei protocolli ambientali stipulati dal Comune di Gemona con l’ex ministro Corrado Clini, in seguito incappato nei noti guai giudiziari”.
“I protocolli sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e sulla qualità delle acque, costati 50 mila euro alle collettività gemonese, per ora non hanno prodotto un bel niente – aggiungono – come lo stesso Ministro Galletti ha confermato nell’interrogazione parlamentare dello scorso mese di Luglio. Il sindaco Urbani, più volte da noi interpellato sull’argomento, non è stato mai in grado di chiarire i benefici derivanti, dalla spesa sostenuta e quindi dai protocolli conseguenti, per la popolazione e quali sono i programmi concreti e gli oneri derivanti da questi progetti”.

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“Auspichiamo che ora il Ministro Galletti, faccia definitiva luce su questa vicenda, nata davvero male, e che Gemona ne tragga un concreto vantaggio dai protocolli in questione qualora questi siano ancora attuali e operanti.
Ci auguriamo – concludono – quindi che il tutto non si risolva con l’ennesima fotografia del Sindaco che stringe la mano al nuovo Ministro dell’Ambiente, da appendere all’ingresso del Comune”.