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Cacitti (FI): “Lo sbilancio della sanità vero botto di Capodanno”

“La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, invita i sindaci a bandire i botti di capodanno, ma i veri botti per la montagna vengono sparati proprio in questi giorni dalla stessa giunta regionale attraverso scelte politiche scellerate che stanno stordendo e ferendo a morte l’intero Alto Friuli”. Ad intervenire è Luigi Cacitti, delegato di collegio per Forza Italia. 

 

Luigi Cacitti
Luigi Cacitti

“Non devono passare inosservati i dati comparsi in questi giorni a mezzo stampa riguardo la nuova Azienda Sanitaria dell’Alto Friuli, allargata al San Danielese e al Codroipese, voluta caldamente dall’assessore regionale alla sanità Telesca e dalla presidente Serracchiani che detiene pure la delega alla montagna. Il dato sconcertante – analizza Cacitti – è che mentre la “vecchia ASS n. 3” dell’Alto Friuli normalmente chiudeva il proprio bilancio con un significativo utile di circa 1,5/2,0 milioni all’anno, che gli consentiva pure di aiutare provvisoriamente altre realtà sanitarie della regione, oggi grazie alla riforma sanitaria marchiata Telesca/Serracchiani, ci regala il grande botto economico di capodanno. Si apprende infatti dalla stampa che la nuova Azienda, si presenta alla vigilia del 2016 con uno sbilancio di oltre 30 milioni di euro, un terzo dell’intero sbilancio sanitario regionale.

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Tutto questo nonostante l’attuale Azienda in termini di popolazione – ricorda Cacitti – rappresenti a malapena un sesto dell’intera popolazione regionale e nonostante i forti tagli perpetrati che hanno di fatto decretato la morte dell’ospedale di Gemona, messo a rischio la sopravvivenza dell’ospedale di Tolmezzo e depotenziato le strutture di pronto soccorso come ben evidenziato quotidianamente dalle cronache locali. L’alibi usato dall’assessore basato sull’aumento del costo dei farmaci, proprio alla luce di questi dati e di questi rapporti territoriali non tiene assolutamente e conferma la colpevolezza di chi ha sviluppato questa riforma, conferma di incapacità tecnico politica della regione dimostrata anche dal fatto ad aprile 2015 venivano approvati i bilanci in pareggio e a distanza di soli pochi mesi ci si trova di fronte ad uno scostamento di ben 95 milioni di Euro.

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Ciò considerato si può affermare con estrema certezza che il botto economico sia frutto unicamente di una riforma sanitaria indecente e vergognosa – conclude l’esponente di Forza Italia – applicata con arroganza e superficialità da questa maggioranza regionale in totale linea con l’atteggiamento del governo nazionale di Renzi ed Alfano. Riforme di sola matrice elettorale, vendute con toni propagandistici, di fatto sempre a discapito dei cittadini, servizi e lavoratori ma sempre a favore dei grandi gruppi e delle banche”.