Si riparla del Traforo del Monte Croce Carnico

"L’Amministrazione regionale intende riprendere il progetto
per il traforo del Monte Croce Carnico, analizzando
l’avanzamento del relativo Interreg con l’Austria e concertando
con le istituzioni austriache e con le comunità locali l’ipotesi
progettuale più consona a realizzare il collegamento rapido tra
la valle del But e quelle della Gail e Lienz".

Lo ha affermato l’assessore regionale alla Mobilità e
Infrastrutture di Trasporto, Riccardo Riccardi, in occasione
della consegna dei lavori da parte dell’Anas per l’eliminazione
del vecchio ponte militare in legno (il manufatto risalente alla
Prima Guerra mondiale verrà conservato e valorizzato
dall’amministrazione comunale come opera di interesse
monumentale) per accedere alla prima abitazione al centro di
Paluzza.

Nell’inaugurare, assieme al sindaco Elia Vezzi, al commissario
della Comunità montana, Giambattista Somma e al Capo
compartimento per la Viabilità dell’Anas per il Friuli Venezia
Giulia Cesare Salice, la variante di circa 600 metri alla statale
52 bis "Carnica", Riccardi ha affrontato la questione della
realizzazione  – da tempo richiesta dalle comunità dell’Alto But
– della galleria, "tema del quale – ha reso noto l’assessore – ho
ridiscusso in questi giorni in occasione degli incontri a
Bruxelles con la Commissione Trasporti Ue".

Riccardi, a margine del taglio del nastro della variante costata
507 mila euro e realizzata dall’impresa COGEFOR di Susegana (TV),
ha poi ribadito che la SS 52 bis è ritenuta dall’Amministrazione
regionale un’arteria importante e che già nelle prossime
settimane verranno discussi con l’Anas alcuni altri lavori in
comune di Paluzza e atri interventi di natura ambientale in
comune di Arta Terme.