TOLMEZZO: Caso Burgo, cronaca di una brutta giornata

Una normale giornata di lavoro ieri per la Cartiera Burgo di Tolmezzo. Almeno così tutto appariva. Invece verso le 11 di mattina un’aria pesante si era già sparsa per il complesso: il Noe, nucleo operativo ecologico dei Carabinieri era già all’interno degli edifici. Non si tratta di un semplice controllo. Le notizie si susseguono e poi vengono confermate: avvisi di garanzia che piovono su molte teste. La causa è quella paventata in molte altre occasioni: gli scarichi della Cartiera e il funzionamento dei depuratori, quello comunale e quello consortile gestito dalla Società per la gestione depurazione acque Alto Friuli. La parte sotto il controllo dei carabinieri è il settore della cellulosa.
Non lontano dalla portineria un gruppo parla animatamente. Tra questi il sindaco di Tolmezzo Sergio Cuzzi, il presidente del consiglio regionale Antonio Martini, ed il parroco di Tolmezzo, don Angelo Zanello. Subito dopo arriva anche il vice sindaco Aurelia Bubisutti Mestroni. I cancelli della Cartiera sono chiusi ai giornalisti e il vice direttore della Cartiera, Alzetta lancia un duro no comment su quanto accade all’interno. Colpiti in questa giornata di carnevale i presenti il giorno della deliberazione della giunta Antonione per quanto concerne le ultime proroghe allo scarico. Un avviso di garanzia è arrivato anche all’ingegnere capo del comune Valentino Pillinini ma anche a Sergio Cuzzi. Non rimangono fuori dalle turbolenze il presidente del depuratore consortile e l’azienda.
Antonio Martini informa che già domani si terrà una riunione straordinaria della giunta regionale in merito “ad un accordo di programma già pronto in giunta che deve essere deliberato” e aggiunge che “già a suo tempo aveva cercato di inserire il problema della depurazione dell’Alto Tagliamento nei piani straordinari voluti da Roma”. Il presidente del consiglio regionale inoltre spera, sia da parte dello stabilimento della cartiera Burgo che della giunta regionale, che sia richiesto un dissequestro. “Tolmezzo sotto questo profilo, per quanto io ricordi, non è mai stato colpito così duramente, e assieme a Tomezzo anche la Carnia” puntualizza Martini. Intanto Mauro Saro, direttore della Cartiera Burgo di Tolmezzo era presente sul posto con l’avvocato Cardella.
Intanto poco prima delle 14, il via vai dei lavoratori della cartiera che escono od entrano al lavoro per il loro normale turno, non pare scosso anche se alcune voci iniziano a diffondersi. Poco dopo però in portineria si riuniscono le rappresentanze sindacali unitarie della Cartiera. Già una riunione informativa di fabbrica per conoscere l’evolversi della situazione era stata convocata. Brevi e concisi i commenti dei rappresentanti: “la cartiera conta oltre 450 lavoratori e si arriva a 600 risorse umane se si calcola l’indotto, nel reparto cellulosa, quello direttamente collegato al depuratore ve ne sono 70, possiamo solo dire che la situazione è grave e che già domani lunedì convocheremo una riunione generale”. Il commento di Cuzzi: “Su quanto è accaduto ieri si discuterà in giunta, posso solo dire che già esiste un percorso studiato per giungere ad una soluzione del problema depurazione con tanto di progetto ed iter procedurale” ed aggiunge inoltre “non posso sicuramente fare nessuna previsione sul futuro della cartiera in quanto bisogna stabilire quanto l’impianto di cellulosa incida su tutta la produzione e quanto lo stabilimento di Tomezzo sia importante rispetto al gruppo”.
Per le rappresentanze sindacali “sicuramente l’aria pesante di ieri che fuoriusciva dalla cartiera non era delle migliori. Se durante la tarda mattinata gli operai che erano giunti a conoscenza dell’intervento dei Noe erano pochi, già la sera la voce si era sparsa. Le rappresentanze sindacali unitarie sono si in allerta, ma hanno già in progetto una riunione generale per chiarire l’accaduto e muoversi tempestivamente”. (di Maria Missoni)