UDINESE: Manfredini: “Ora attenzione alla classifica”

Ancora una volta il “Friuli” non dice bene all’Udinese. La vittoria del Bologna è apparsa sicuramente meritata nonostante i felsinei non abbiano fatto nulla di trascendentale. Thomas Manfredini concorda?
“Abbiamo trovato un buon Bologna, che ci ha pressato sin dalla partenza delle nostre azioni, impedendoci di giocare. E’ innegabile comunque che ieri non si sia vista la migliore Udinese”
Quando vi ha condizionato il gol subito dopo poco più di 10′?
“Stavamo giocando noi e quel gol, un po’ strano a dir la verità, ci ha tagliato le gambe. Non è comunque un motivo valido per giustificare la sconfitta perché avremmo dovuto reagire. Purtroppo ancora una volta a Udine non siamo riusciti a fare una bella prova. Questa sconfitta ci deve far riflettere perché ora la classifica non è per nulla rassicurante”.
Ancora una volta sono arrivati i fischi di una parte del pubblico.
“Sinceramente non li accetto perché noi ce la mettiamo comunque tutta, non giochiamo male di proposito. I tifosi dovrebbero darci una mano e mi riferisco alla tribuna e ai distinti, perché la curva ci sostiene sempre dall’inizio alla fine”.
Udinese squadra da trasferta ma domenica a S.Siro c’è l’Inter. Un po’ troppo ottimistico pensare di mantenere l’ottimo trend esterno finora manifestato?
“Non partiamo sicuramente battuti. Dobbiamo lottare come abbiamo sempre fatto fuori casa e qualcosa potrebbe arrivare”.
Le tue condizioni fisiche?
“Il ginocchio non mi fa male, altrimenti il mister non mi avrebbe schierato. La mia prestazione? Nè bene né male”.
Valerio Bertotto ha sofferto in tribuna nell’inedito ruolo di commentatore di “Quelli che il… calcio”. Ovviamente non si è divertito molto.
“Non abbiamo disputato una partita molto brillante. Sui palloni arrivavamo sempre in ritardo e credo sia stato questo il motivo principale per il quale non siamo stati in grado di recuperare un gol, peraltro casuale”.
Un’Udinese che, per l’ennesima volta, conferma di trovare tantissime difficoltà in casa. Allora è proprio vero che questa squadra, per caratteristiche dei suoi giocatori, si muove meglio quando deve agire di rimessa?
“Sì, però sarebbe ora di finirla! Se dimostriamo di saper vincere fuori casa significa che le qualità ci sono, peccato non riescano ad uscire al “Friuli”. E’ incredibile perché, a rigor di logica, è più facile giocare a domicilio che in trasferta”.
Il campo pesante può aver condizionato i bianconeri?
“No, la situazione era la stessa per entrambe le compagini. Probabilmente il Bologna aveva più voglia di vincere di noi”.
Muzzi, dopo una punizione finita alta, ha risposto con un gesto non certo di cortesia ai fischi piovuti dalla tribuna. Quanto può condizionare i giocatori quest’atmosfera non idilliaca con parte del pubblico?
“E’ ovvio che se il trend casalingo cambiasse, anche l’atteggiamento del pubblico sarebbe diverso. Sarà questo l’obiettivo da raggiungere al più presto”.
Per Bertotto un futuro da commentatore televisivo?
“Chi lo sa, per il momento spero solo di giocare ancora per molto”. (di Bruno Tavosanis, da Il Gazzettino)