COMEGLIANS- € 30.000 dalla Provincia per Tualis e Noiaretto

La Provincia di Udine ha concesso un contributo di 30 mila euro a favore dell’amministrazione frazionale beni civici di Tualis e Noiaretto, nel comune di Comeglians. Attinti dal fondo montagna, questi fondi serviranno per portare a termine alcuni interventi di sistemazione e di miglioramento dell’ex scuola materna, già casa per ferie, oggi utilizzata come edificio di base per l’organizzazione della Sagra da Scueta. La struttura, situata nei pressi del piazzale della chiesa di Tualis, da qualche mese è gestita da una famiglia originaria di Tualis ma residente a Merano, che l’ha riconvertita in bar-ristorante dotato anche di posti letto.
“Questo locale è diventato un punto di riferimento e di socializzazione per le comunità di Tualis e Noiaretto – ha spiegato il presidente degli usi civici, Giorgio Mazzilis –. Ringrazio la Provincia di Udine ed in particolare l’assessore alla montagna Vittorio Caroli, che si è dimostrato sensibile alle esigenze delle piccole comunità, esigenze che possono sembrare irrilevanti ai più, ma che in realtà sono fondamentali per tutti coloro che decidono di continuare a vivere in montagna”. “Tale struttura – ha aggiunto Mazzilis –, insieme all’agriturismo di Malga Chiadinas rappresenta per le amministrazioni frazionali un motivo di orgoglio e di soddisfazione, ma nel contempo anche di preoccupazione e di impegno, visti i continui interventi di miglioramento strutturale e funzionale di cui necessitano. L’impegno preso dalla Provincia – ha concluso – rappresenta un segno tangibile del fatto che gli sforzi compiuti dalla famiglia De Marchi per tenere aperto il bar non sono stati vani”.
L’assessore Vittorio Caroli, a tale riguardo, ha voluto porre l’accento sul Fondo montagna: “Questo fondo si sta rivelando uno strumento molto efficace: ci permette infatti, in maniera snella e veloce, senza tanta burocrazia, di raggiungere ottimi risultati nei settori del commercio, delle piccole attività, del recupero di edifici destinati ad attività sociali e culturali e nel sostegno di consorzi e cooperative della montagna”.