TOLMEZZO- Da giovedì mostra sulla Carnia

Far risaltare l’immensa ricchezza dell’architettura rurale, del paesaggio e degli uomini della Carnia. Questo l’obiettivo della mostra scenografica “La casa, il paesaggio e l’uomo in Carnia” che verrà inaugurata giovedì 3 giugno presso il Museo delle Arti e della Tradizioni popolari “Luigi e Michele Gortani” di Tolmezzo e che rimarrà aperta fino al 30 settembre 2004. Uno spaccato della cultura e della tradizione del costruire in Carnia, realizzato attraverso immagini tessute a mano riprodotte volutamente in bianco e nero.
Storicamente le condizioni sociali e la separazione geografica del territorio carnico, sommate alla morfologia, all’altitudine e a fattori economici, commerciali, agricoli e pastorali, hanno profondamente influito sulla forma e sulle dimensioni delle case e quindi sulle tipologie architettoniche. L’esposizione si propone proprio di far emergere le regole che hanno suggerito le modalità delle costruzioni rurali in Carnia, il modo in cui l’uomo nei secoli ha inserito nell’ambiente naturale edifici, strade, ponti, realizzati seguendo i percorsi fluviali, il cammino del sole, l’andamento dei venti. Una tecnica che negli anni ha subito una naturale evoluzione, che ha portato al raggiungimento di una positiva ed esemplare relazione tra natura ed insediamenti.

Il percorso espositivo ricostruisce una vicenda troppo spesso circoscritta e mai allargata alla multidisciplinarietà. Il paesaggio, l’architettura e l’uomo possono essere oggetto di studio e condurre alla realizzazione di un percorso in grado di analizzare i rapporti esistenti tra queste tre entità. Il territorio antropizzato, sedimento di beni ambientali, storici e artistici, può diventare il testimone dell’azione plurisecolare dell’uomo sull’ambiente e della continua e peculiare evoluzione della società.

L’ambizione maggiore che ispira questa mostra è quella di far conoscere la Carnia, territorio complesso e affascinante sia da un punto di vista sociale che culturale, diffondendo il culto materiale ed il mito della casa rurale, che ci ha lasciato in eredità un paesaggio da riscoprire e da far scoprire.

Attraverso un percorso e un tema, con l’immediatezza del linguaggio visivo, la mostra condurrà il visitatore a conoscere, individuare ed apprezzare quel vasto e eterogeneo territorio montano chiamato Carnia. Il fruitore potrà essere rapito dalle immagini di grandi dimensioni, raffiguranti boschi, campi, paesaggi mozzafiato e unicità architettoniche. Le caratteristiche morfologiche, l’isolamento, le esigenze della società e la necessità di utilizzare materiali reperibili in loco, saranno il punto di forza nella rappresentazione di un territorio sconosciuto ma ricco di testimonianze di architettura spontanea.

La necessità di associare ambiente costruito e naturale, porterà il visitatore a decodificare le peculiarità degli insediamenti carnici, e attraverso una contrapposizione con quelli della città e della pianura, potrà essere colta la ricchezza storica ed architettonica di questo estremo lembo della montagna friulana