AMPEZZO- De Longhi, giovedì l’assessore Cosolini a Roma

La tempestività d’intervento della Regione
induce la proprietà della De Longhi di Ampezzo ad avviare le
pratiche per la cassa integrazione straordinaria.

Si è concluso con l’apprezzamento all’assessore regionale al
Lavoro Cosolini da parte degli esponenti sindacali di Fiom Cgil regionale
e dell’Alto Friuli, di Fim Cisl, della Rsu, dei rappresentanti
dell’Assindustria e dei dirigenti della De Longhi (il direttore
nazionale del personale, Giuseppe Catterin e il suo collega di
Ampezzo, Roberto Ceschin) l’incontro servito, questa mattina, a
fare il punto sulla sorte dei 132 dipendenti, in massima parte
donne, dell’azienda carnica.

Giovedì 1 luglio infatti l’assessore sarà a Roma per affrontare
il problema con i rappresentanti del ministero del Lavoro e, sin
da ora, è stato fissato per il pomeriggio di lunedì 5 luglio
l’appuntamento per l’esame congiunto definitivo della situazione.

Nel frattempo azienda e parti sociali valuteranno se,
parallelamente all’avvio della cassa integrazione, sia possibile
e opportuna, per qualche dipendente, l’entrata in mobilità. Da
parte regionale invece sarà avviata in parallelo una verifica
della disponibilità di posti di lavoro alternativi nei settori
dei servizi e del terziario, visto che buona parte dei lavoratori
della De Longhi ha al suo attivo una formazione alberghiera.

Della De Longhi, e più ampiamente della realtà attuale e delle
sinergie da avviare per favorire il rilancio della Montagna, si
parlerà il prossimo lunedì 28, quando sarà avviata a Udine la
cabina di regia voluta dal presidente della Regione per il
concretizzarsi, tra l’altro, di più stretti di rapporti operativi
tra le direzioni regionali (Lavoro, Commercio, Industria,
Agricoltura) coinvolte in questo processo.