TOLMEZZO- Siglata la convenzione fra Poste Italiane e Regione

Regione Friuli Venezia Giulia e Poste
Italiane, proseguendo la collaborazione già da tempo avviata con
un accordo del 1999, hanno siglato ieri a Tolmezzo la convenzione
che permetterà all’Amministrazione regionale di utilizzare
uffici, personale, strutture e reti telematiche delle Poste per
fornire servizi di pubblica utilità alle comunità dell’area
montana.

L’accordo odierno, che conferma la prosecuzione e sancisce il
rafforzamento dei servizi già avviati nei piccoli centri montani
del Friuli Venezia Giulia, grazie alla presenza sul territorio di
Poste Italiane ed alle risorse finanziarie messe a disposizione
dalla Regione (per quest’anno quasi 300 mila euro), permetterà,
come è stato sottolineato oggi a Tolmezzo, di proseguire nella
strada dell’integrazione dei servizi al cittadino, con il comune
obiettivo, secondo il responsabile triveneto di Poste Italiane,
Raffaele Galliano, di favorire i cittadini che vivono nelle aree
nelle quali è più difficile l’erogazione dei servizi.

Il presidente del Friuli Venezia Giulia e l’assessore regionale
alla Montagna hanno rimarcato come il Friuli Venezia Giulia sia
stata la prima Amministrazione regionale italiana a stipulare con
Poste Italiane un “contratto” per venire incontro alle esigenze
delle piccole collettività montane e, dunque, per ridurre, almeno
in parte, il disagio del vivere in montagna.

Il “percorso” con Poste Italiane è dunque destinato a svilupparsi
ed uno dei possibili obiettivi, è stato sottolineato, è anche
quello di mettere a disposizione delle Poste spazi per uffici nei
palazzi municipali, destinati così a divenire veri e propri
“agenti generali” a disposizione del cittadino.

Nello specifico la convenzione Regione-Poste Italiane indica
l’erogazione dei seguenti servizi: in ambito sanitario, il
recapito a domicilio di referti medici e diagnostici; in quello
dei servizi degli Enti pubblici (Amministrazioni locali e Camere
di commercio) la consegna di notifiche, certificazioni,
circolari, ordinanze, ecc., il ritiro quotidiano della
corrispondenza degli Enti locali, l’istituzione di uno “sportello
comunale”, presso gli uffici postali, per la fornitura di un
servizio di accettazione di richieste – con successiva consegna
di certificati – ed autorizzazioni di servizi amministrativi
relativi alle utenze nonchè di vendita di biglietti (tra gli
altri per il trasporto pubblico o l’utilizzo di mense
scolastiche); infine, nell’ambito turistico, la fornitura di
materiale informativo direttamente agli sportelli.

E sempre la convenzione stabilisce l’installazione di
distributori automatici di contante Postamat nelle località di
montagna prive di sportelli bancari. Entro luglio sarà installato
un nuovo distributore a Chievolis, in provincia di Pordenone. Nel
resto della regione i cash dispender saranno attivati entro il
prossimo 20 luglio a Savogna, Resiutta, Taipana, Montenars,
Mediis e Zuglio, mentre risultano già presenti quelli di Amaro,
Lauco, Treppo Carnico, Verzegnis, Pulfero, Castelnuovo del
Friuli, Vito d’Asio, Frisanco e Cercivento.