PONTEBBA- Spedizionieri, otto nuove assunzioni

Dal 5 maggio il Centro per l’impiego di Pontebba ha ricevuto 26 domande d’iscrizione nelle liste di mobilità da parte dei lavoratori occupati nelle aziende spedizioniere inserite nell’elenco concordato in sede ministeriale e licenziati per la crisi conseguente all’allargamento a Est dell’Unione europea. Otto di essi sono già stati avviati al lavoro, a tempo determinato, e per tutti sono stati effettuati colloqui individuali, i cui risultati consentiranno alla Provincia di orientare la propria azione verso i più opportuni incentivi lavorativi previsti dalla legge regionale 20 del 2003. È questo il positivo risultato raggiunto dall’azione promossa dall’assessorato al lavoro della Provincia e gestita dai Centri per l’impiego del territorio montano e di Udine, con il supporto dell’Osservatorio sul mercato del lavoro. E che ha spinto l’assessore Fabrizio Cigolot a formulare una proposta che sarà presentata alla Regione, per interventi partecipati, come in questo caso, e indirizzati verso un maggior coinvolgimento della struttura provinciale e, in particolare, della commissione lavoro. Questo, convinto dall’esito della collaborazione di Governo e Regione, che ha permesso l’assegnazione della cassa integrazione agli spedizionieri fino al 31 dicembre. E, per quanto riguarda nello specifico l’azione regionale, delle misure di supporto con il fondo d’incentivi per il reinserimento lavorativo.
«A questo proposito – ha puntualizzato Cigolot -, il Nucleo di gestione delle crisi occupazionali costituito in Regione, di cui faccio parte come rappresentante dell’Upi, ha predisposto un vademecum, rivolto ai lavoratori e agli imprenditori, che spiega come usufruire delle possibilità di supporto alla rioccupazione: borse lavoro, sostegno all’avvio di nuove imprenditorialità, e work experience. Un buon esito di questa partecipazione d’intenti tra Provincia e Regione». E ha proseguito. «La nostra proposta è ora valorizzare la presenza della Provincia, per motivi di vicinanza e di una più precisa conoscenza delle situazioni di crisi. Questo, potenziando il ruolo della commissione del lavoro, che potrebbe diventare l’organo in grado di dare indicazioni puntuali per l’esecuzione della legge 20». I responsabili del Centro per l’impiego di Pontebba hanno effettuato colloqui individuali, si diceva. Da questi è emerso come la quasi totalità degli intervistati sia disposto a seguire corsi di formazione per un eventuale ricollocamento. È emersa, inoltre, l’elevata disponibilità alla riconversione professionale. Solo un terzo degli intervistati, invece, ha manifestato la volontà di impegnarsi in un’attività autonoma imprenditoriale. La quasi totalità, comunque, vorrebbe proseguire nell’ambito amministrativo-commerciale con mansioni impiegatizie.