ZUGLIO- Marsilio incontra la Giunta comunale

L’Assessore alle Risorse Agricole, Naturali e per la Montagna Enzo Marsilio si è incontrato con la giunta di Zuglio.
Il Sindaco della nota località archelogica ,Dorissa Stelio, ha informato l’Assessore che a seguito di un accordo di programma sottoscritto con l’Assessorato alla Cultura Regionale, l’amministrazione sta portando a termine una serie di interventi importanti nell’ambito delle opere pubbliche, quali la ristrutturazione della casa Gortani, la sistemazione della copertura della Pieve si San Pietro, la messa in luce di una parte del parco archeologico e il recupero della vecchia latteria di Formeaso.
Dopo il Sindaco sono intervenuti Miu, De Prato, Moroldo, Moser, Tomat e Lirussi, i quali hanno illustrato una serie di esigenze legate all’attuazione del programma che intendono realizzare nel corso del loro mandato. In particolare è stata sottolineata la necessità di provvedere alla qualificazione urbana dell’abitato, in modo da assegnare alla località una fisionomia corrispondente alla sua storia e all’attuale proposta culturale / archeologica, di recuperare malga Dauda con un intervento di ristrutturazione e di dotare la Protezione Civile di una sede opportuna.
L’Assessore Marsilio nella sua replica ha richiamato la necessità che ogni intervento rientri in un quadro progettuale complessivo, dove all’individuazione di un obiettivo segua una pianificazione coerente da realizzare nel tempo secondo logiche prioritarie. Ciò vale sia per la qualificazione dell’arredo urbano, sia per il recupero di Malga Dauda.
E’ assolutamente necessario che Zuglio, antica e importante città romana, a completamento del programma di interventi relativo alle opere pubbliche, faccia seguire un lavoro, serio quanto rigoroso, finalizzato al recupero e alla qualificazione del borgo. Si elabori quindi un progetto di massima dove si individuano gli interventi necessari ( pavimentazione, piazza, illuminazione ecc.ecc.) che poi si andranno a realizzare con un programma ad obiettivo.
Per quanto riguarda Malga Dauda, Marsilio anticipa che a breve saranno adottate delle nuove direttive a regolare gli interventi sul patrimonio malghivo. In sintesi, verrà richiamata la necessità di disporre di un progetto comprensoriale che definisca, tra le varie cose, anche le varie destinazioni d’uso degli edifici da recuperare ( zootecnico, agroalimentare,turistico,ecc.ecc.), si fisseranno alcuni criteri attinenti il recupero ( tipologie e materiali) e si indicheranno anche disposizioni in merito alle modalità che devono ispirare le gestioni.
In proposito invita l’Amministrazione di Zuglio a recuperare un vecchio progetto, il progetto “Das Claupes”, predisposto a suo tempo in occasione dei fondi strutturali 5b. Il progetto all’epoca era stato escluso dai bandi ma, nelle sue linee strategiche, conserva ancora tutta la sua validità. Il Comune si faccia promotore per convocare i patners ( Sutrio, Lauco, Ovaro e Comeglians) che a suo tempo avevano sottoscritto il progetto, e , insieme a loro, produca gli aggiornamenti necessari e lo riproponga quale progetto complessivo di sviluppo turistico di un’area dalle forti potenzialità. Con la realizzazione del progetto “ Das Claupes”si potrà recuperare malga Dauda ma soprattutto si innescheranno in un’intera area delle dinamiche di sviluppo capaci di produrre delle ricadute economiche certe.
In conclusione, Marsilio sollecita l’amministrazione ad affrontare e risolvere un’annosa questione di cui si è parlato da sempre ma che ancora purtroppo non ha visto sbocchi concreti, e cioè,il collegamento del parco archeologico con lo stabilimento termale di Arta, un intervento che, se realizzato, va ad arricchire di molto l’offerta complessiva di entrambe le località. L’Assessore, in proposito, suggerisce di adottare la politica dei piccoli passi, con un primo approccio relativo al tema della messa in sicurezza dell’area, la collocazione di una pista ciclabile e in ultima battuta la realizzazione di un collegamento viario vero e proprio. Invita quindi a riprendere il dialogo su questo tema con l’Amministrazione di Arta e a coinvolgere tutti i soggetti che in qualche modo possono contribuire, per quanto di loro competenza, al perseguimento dell’obiettivo.