TARVISIO- Camporosso, una rotonda per la sicurezza

. E’ stata firmata nel municipio di Tarvisio una convenzione tra Comune e Anas per la realizzazione di una rotonda a Camporosso. Il sindaco Franco Baritussio si è impegnato a progettare l’opera entro la fine del 2005, mentre il capo compartimento dell’Anas per il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia, Ugo Dibennardo la finanzierà con un investimento di 400 mila euro.
“E’ cominciata una nuova fase nei rapporti con l’Anas – ha dichiarato Renato Carlantoni, vicepresidente della Provincia di Udine, ente che nella vicenda ha svolto il ruolo di intermediario – Dopo l’accordo di Arta Terme per la sistemazione della statale 52 bis, infatti, grazie alla sensibilità e alla collaborazione dimostrata da Dibennardo, potremo intervenire anche in Valcanale per eliminare uno dei punti neri della viabilità locale”. La nuova rotonda infatti, che sorgerà nei pressi del bivio del bar Dawit, consentirà di risolvere essenzialmente tre problemi, come ha spiegato il sindaco Baritussio: “Sarà migliorato il servizio per la popolazione, sarà aumentata la sicurezza e in futuro, tale opera, potrà essere impiegata anche per razionalizzare il collegamento con l’area commerciale ex shopping center”.
In occasione delle Universiadi invernali era stato creato un collegamento tra l’abitato di Camporosso e la statale 13 verso Tarvisio, che sfruttava una variante costruita nei pressi della telecabina del Lussari. Contestualmente l’Anas decise di vietare la svolta a sinistra in direzione Tarvisio all’altezza del vecchio incrocio. Tale scelta però non venne apprezzata dai residenti della zona, che si videro costretti ad allungare sensibilmente il tratto di strada da percorrere. Da qui la decisione di promuovere una petizione che raggiunse diverse centinaia di adesioni.
“La gestione delle infrastrutture in montagna è problematica – ha aggiunto Carlantoni – ma attraverso un lavoro di sinergia tra i vari enti operanti sul territorio si possono raggiungere risultati come questi, che portano benefici concreti al territorio montano e ai suoi cittadini”.
“L’Anas – ha spiegato il capo compartimento Dibennardo – sta perseguendo una politica di presenza sul territorio, attraverso investimenti consistenti. Vogliamo migliorare la nostra rete stradale e renderla sempre più sicura e per questo motivo in un paio di anni spenderemo 38 milioni di euro per l’eliminazione dei punti neri sulle strade della regione”.