AMARO- Accordo “Basilea 2”, giovedì convegno in Agemont

Il Nuovo Accordo sul capitale delle banche, denominato “Basilea 2”, rivoluzionerà l’approccio bancario alla gestione del credito, incidendo significativamente nei rapporti tra banca e impresa. Come dovranno prepararsi le Pmi per affrontare le novità? L’applicazione dell’accordo si tradurrà in minor credito per le imprese più rischiose e in tassi più elevati? A questo e altro, risponderà il convegno previsto il prossimo 2 dicembre alle ore 17, nella sede di Agemont ad Amaro: “Basilea 2 – le opportunità di un rischio. Come cambiare il rapporto banca – impresa tra incognite e possibilità di crescita”. L’evento organizzato dall’Agenzia per lo sviluppo economico della montagna, nell’ambito del programma pluriennale di animazione economica del Progetto Sprint, vuole illustrare alle imprese l’impatto che avrà il Nuovo Accordo di Basilea e spiegare come rapportarsi con le banche alla luce delle nuove regole di concessione del credito. Ad apporfondire la tematiche, dopo il saluto del presidente di Agemont, Dino Cozzi, sarà Giorgio Candusso, Responsabile Ufficio Crediti Speciali della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia.
“Basilea 2 si propone – indica Cozzi – di rendere più efficace il controllo dei rischi legati allo svolgimento dell’attività bancaria, con particolare attenzione alla rischiosità dei crediti concessi alle imprese. I cambiamenti introdotti dall’Accordo produrranno una probabile rivoluzione dell’approccio bancario alla gestione del credito, incidendo significativamente nei rapporti tra banca e impresa”. Per la concessione del credito, infatti, saranno introdotti criteri di valutazione del rischio diversi dal passato, di tipo oggettivo, applicati ai rendiconti economico-finanziari delle imprese. In altre parole le banche dovranno classificare i propri clienti in base alla loro rischiosità attraverso procedure di rating. “Il timore – prosegue il presidente di Agemont – è che l’applicazione dell’accordo possa tradursi in minor credito per le imprese più rischiose e in tassi più elevati. Appare quindi fondamentale che le imprese, ed in particolare le Pmi, pongano in essere tutte le politiche gestionali e di bilancio necessarie a rafforzare la propria struttura in modo da affrontare serenamente l’esame dei rating bancari”.
Uno dei compiti di Agemont, infatti, attraverso l’attività di animazione economica del suo Centro Servizi è proprio quello di informare ed aggiornare gli imprenditori sulle novità rilevanti per le proprie aziende e non solo dal punto di vista tecnologico ma anche legislativo, organizzativo e gestionale.