TOLMEZZO- Successo delle iniziative di “CarniaMusei”

Sono stati 280, nel 2004, i laboratori didattici organizzati da Carnia Musei presso sei sedi museali diverse, con un incremento del 6,5% rispetto all’anno precedente. Snocciolando i dati relativi al monitoraggio sulle attività svolte dalla rete museale, il progetto nato sei anni fa in seno alla Comunità Montana della Carnia, si evince, inoltre, che le attività dirette agli istituti scolastici della regione hanno coinvolto 5.641 alunni di 60 istituti, di cui il 55% provenienti dalla Carnia, il 30% dalla Provincia di Udine e il 15% dalle altre province.
“L’analisi delle attività svolte e delle risposte ricevute dal mondo scolastico regionale – afferma il presidente della Comunità Montana, Lino Not – ci consente di avere un quadro aggiornato relativo al gradimento delle singole proposte, dai laboratori per le scuole ai centri estivi e all’animazione, del loro successo in termini di cifre e della loro ricaduta per quanto riguarda la visibilità della rete museale nel suo complesso, così come dei singoli musei”. I laboratori didattici organizzati da Carnia Musei rappresentano, infatti, specifici percorsi tematici all’interno del museo corredati da attività di laboratorio, attraverso le quali coinvolgere i piccoli visitatori, stimolarne la manualità e la capacità di rielaborare i concetti. E’ la scuola primaria quella più attiva nella partecipazione ai laboratori didattici, seguita dalla scuola media, mentre “I laboratori per la scuola dell’infanzia – prosegue Not -, al secondo anno dal loro avvio, si sono rivelati una scelta vincente, con un 18% sul totale dell’utenza scolastica: un ottimo numero, se si pensa alle maggiori difficoltà che comporta una visita, spesso distante, ad una struttura che solitamente non viene pensata per bambini così piccoli”. Per quanto relativo alla scuola superiore, invece, le attività svolte seguono soprattutto percorsi personalizzati attraverso laboratori che rispondono alle specifiche esigenze di una classe.
“Nel complesso – indica l’assessore all’istruzione e alla cultura della Comunità Montana della Carnia, Marino Corti – possiamo affermare con soddisfazione di aver centrato gli obiettivi, in ambito didattico, che la Comunità Montana si era prefissata con l’attivazione di Carnia Musei, vale a dire la destagionalizzazione delle presenze e la fidelizzazione dell’utenza scolastica”. Le singole strutture, dunque, godono di un’affluenza costante ed omogenea durante l’intero anno, mentre il rapporto che intercorre tra il mondo della scuola e i musei della Carnia si è dimostrato vivace e attivo. La visita di un museo deve infatti costituire, per gli alunni delle scuole, oltre che un’occasione di approfondimento delle tematiche affrontate in classe, anche un’opportunità di incontro con la realtà museale, che diviene luogo di sperimentazione, di incontro e di gioco istruttivo.