RAVASCLETTO- Il Comune incontra gli abitanti di Zovello

L¹amministrazione comunale di Ravascletto, sabato 5 marzo, convoca la frazione di Zovello per un incontro nel quale verranno discussi i progetti per la sistemazione della latteria e per la realizzazione di nuovi parcheggi nella Plaça dal tei. Nel corso della riunione, che inizierà alle ore 17.30 presso l¹Hotel Harry¹s, verrà affrontata anche la questione dei tributi comunali.
La riunione è particolarmente attesa in tutto il comune della Valcalda ed era stata preannunciata nel dicembre scorso dal sindaco Ermes De Crignis, nella sua risposta ad una lettera aperta di 12 compaesani che invitavano a riconsiderare il progetto comunale di demolizione dell¹antica scuola elementare per far posto, nella piazza principale di Zovello, ad un parcheggio a più piani che prevederebbe oltre 20 posti auto.
I firmatari della lettera aperta sottolineavano il valore storico e culturale della scuola elementare, inaugurata nel 1911 e rimasta in servizio fino agli anni Settanta. «L¹edificio che si vorrebbe abbattere ­ si legge nella lettera, la cui prima firmataria è Lucina Della Pietra ­ ha rappresentato un centro vitale e potrebbe continuare a svolgere questo compito se adeguatamente ristrutturato». Per l¹alto valore simbolico, secondo i firmatari del documento, l¹edificio scolastico andrebbe senz¹altro inserito in un progetto complessivo di riqualificazione territoriale e architettonica dei paesi della Valcalda, indispensabile per un rilancio turistico di Ravascletto, senza dimenticare che «nella stessa piazza, anche la ex latteria aspetta desolatamente la conclusione di una ristrutturazione iniziata ormai moltissimi anni orsono ma mai ultimata (nonostante la necessità, per esempio, di residenze di edilizia popolare in grado di accogliere famiglie giovani o in necessità)».
Un¹ulteriore argomentazione proposta dalla lettera aperta per invitare ad una riconsiderazione del progetto di demolizione dello storico edificio scolastico riguarda il tema della «qualità della vita» che non può conciliarsi con «l¹invadenza delle macchine». È un paradosso che «in un piccolo paese come il nostro ­ scrivevano Della Pietra e gli altri compaesani ­ si pongano le macchine al centro e ad esse si sacrifichi la qualità della vita (aria pulita, inquinamento acustico, possibilità di fruire della piazza, possibili luoghi di aggregazione negli ambienti della ScuolaŠ) per una presunta comodità (parcheggiare sotto casa)».
Nella riunione di sabato, la popolazione di Zovello attende inoltre di conoscere se il Comune ha avviato le pratiche per richiedere dal Ministero per i beni e le attività culturali la «verifica dell¹interesse culturale» dell¹antica scuola. Tale verifica è un atto dovuto per legge, prima di ogni intervento su immobili pubblici di oltre 50 anni, in base al Codice dei beni culturali e del paesaggio (artt. 10 e 12 del Dl 22.1.2004 nr. 42), che prevede la tutela dei beni di particolare interesse storico ed etnoantropologico, che testimoniano l¹identità e la storia delle istituzioni pubbliche di una comunità e che caratterizzano piazze e strade di un paese.