TOLMEZZO- Diego Carpenedo presidente di Carniacquae

E’ l’ex senatore Diego Carpenedo il nuovo presidente di Carniacque Spa, l’impresa destinata a diventare il gestore unico del ciclo integrato delle acque su tutto il territorio montano. La nomina è avvenuta nel corso dell’assemblea dei soci di Carniacque Spa che, insieme al presidente, ha eletto l’intero consiglio di amministrazione, del quale fanno parte Adriano Mansutti in qualità di amministratore delegato, Giovanni Valle, Ivo Fior, Giuseppe Novello, Fabio Troiero e Mario Bergamini, sindaco di Resiutta. Nel corso della riunione l’ex presidente di Carniacque Spa, Bruno Chucchiaro che, come definito dai patti parasociali, si è presentato dimissionario insieme al resto del precedente Cda, ha tracciato una relazione sull’attività svolta fino ad ora dall’impresa e ha presentato i dati di bilancio relativi al 2004. I soci di Carniacque Spa, vale a dire Amga, Comunità montana della Carnia, Comunità montana del Gemonese e Canal del Ferro Valcanale, Bim e diversi Comuni dell’Alto Friuli, hanno quindi proceduto alla designazione del nuovo direttivo. “Il rinnovo delle cariche – ha spiegato Lino Not, presidente della Comunità montana della Carnia, uno degli enti sostenitori del progetto – ha portato alla nomina di diversi tecnici, che possiedono le conoscenze e gli strumenti più adatti affinché il servizio offerto ai Comuni e alla popolazione sia qualitativamente elevato. Le sinergie e i comuni obiettivi dei soci di Carniacque Spa sono emersi anche in quest’occasione, che ha visto l’approvazione, quasi all’unanimità, delle voci all’ordine del giorno”. Nel corso dell’assemblea è stata più volte ricordata, da Luigi Cacitti, vice-sindaco di Tolmezzo, il Comune che per primo ha stabilito il trasferimento del servizio all’azienda, e dal presidente della Comunità montana del Gemonese, Ivo Del Negro, l’importanza di una gestione autonoma, sul territorio montano, del servizio e di come sia importante che i soci e le divise realtà presenti sul territorio agiscano in sinergia. Al dibattito hanno preso parte, inoltre, il sindaco di Prato Carnico, Gino Rinaldi, e il primo cittadino di Ravascletto, Ermes De Crignis, mentre Antonio Nonino, presidente di Amga, ha messo in luce le modalità e le tempistiche della normativa che porterà alla gestione unica, sul territorio montano, del ciclo integrato delle acque.
“Il prossimo passo – prosegue Not – prevede che i Comuni soci di Carniacque Spa deliberino il trasferimento del servizio all’impresa e che, in seguito, procedano alla firma dell’atto formale. Diverse amministrazioni comunali hanno già deliberato in tal senso mentre, oltre a Tolmezzo, anche il Comune di Villa Santina ha sottoscritto il passaggio del servizio”.