TOLMEZZO- Sviluppare i flussi turistici attraverso l’archeologia

“E’ indispensabile far emergere la rete di fortificazioni presente sul territorio carnico, con lo scopo di valorizzarla e farla conoscere”. Così il presidente della Provincia di Udine, Marzio Strassoldo, si è espresso in occasione del convegno “Territorio e fortificazioni della Carnia. Quale futuro per il nostro passato”, tenutosi nel salone d’onore di Palazzo Campeis, a Tolmezzo. “Il sistema difensivo della Carnia – ha aggiunto Strassoldo – consentiva un trasferimento molto rapido delle informazioni, a tal punto che nel giro di qualche minuto le segnalazioni potevano raggiungere la pianura. L’obiettivo della Provincia – ha concluso – sarà quello di promuovere la riscoperta di questo patrimonio difensivo, importante sia per approfondire la storia della Carnia, che per creare flussi turistici sul territorio”.
Al convegno, ospitato nella sede del Museo carnico delle arti e tradizioni popolari “Luigi e Michele Gortani” di Tolmezzo, sono intervenuti anche Adriano Cattelan e Marialisa Valoppi, rispettivamente presidente e direttore del museo, Alberto Candolini, biologo e guida turistica, Andrea Pessina e Fabio Piuzzi della Soprintendenza ai beni archeologici del Friuli Venezia Giulia, Aurora Cagnana, direttore archeologico della campagna di scavi di Illegio, e gli amministratori Sergio Cuzzi, Donatella Da Rin Chiantre e Marino Corti.
“Il museo carnico – ha affermato Marialisa Valoppi – si candida per diventare il punto di riferimento culturale sul territorio. Usciamo dall’ambito proprio del museo per cercare di incrementarne l’afflusso, con l’obiettivo – ha precisato – di far nascere in loco un circuito turistico capace di espandersi e rafforzarsi”.