VENZONE- Ieri il 43° congresso dell’Afds regionale

“Il Friuli Venezia Giulia è una Regione che
punta verso la completa autosufficienza nella disponibilità  di
sangue ed emoderivati, ma l’obiettivo da perseguire ora è quello
di pervenire alla massima sicurezza del raccolto, per garantire
la qualità  di tutte le sacche di plasma”.

“La Giunta regionale approverà  entro questo mese il secondo
Piano regionale sangue, che prevede la creazione del centro unico
di validazione e l’istituzione della Commissione regionale
trasfusionale”.

E’ quanto ha affermato l’assessore regionale alla Salute e alla
Protezione Sociale Ezio Beltrame, intervenuto a Venzone al 43.mo
congresso dell’Associazione friulana donatori di sangue (AFDS).

Già  rispetto allo scorso anno, come ha specificato l’assessore,
nel Friuli Venezia Giulia si sono ottenuti risultati eccellenti
nel settore: l’aumento del 5 per cento del sangue raccolto, del
30 per cento delle diaferesi, dell’8 per cento della produzione
di plasma (30 mila sacche) e di emoderivati.

Traguardi che sono stati raggiunti, secondo Beltrame, anche
grazie alla solidarietà  delle donazioni e alla perfetta sinergia
tra l’Associazione e il Servizio sanitario regionale.

L’AFDS contribuisce infatti in modo concreto a diffondere non
soltanto la cultura delle donazioni, ma anche la cultura della
salute e della prevenzione. E ciò si inserisce perfettamente
nell’ottica dell’impegno dell’Amministrazione regionale.

Sulla cultura del dono, sulla solidarietà  che ha contraddistinto
e caratterizza tuttora l’animo delle genti friulane, si è
soffermato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro
Tesini, il quale ha ricordato come tra i primi a portare soccorso
alle genti terremotate furono proprio i donatori di sangue.

E il Congresso dell’AFDS si è tenuto a Venzone proprio in
occasione del trentennale del secondo drammatico sciame di scosse
telluriche che dettero la mazzata finale alle costruzioni già 
danneggiate dal primo evento sismico del 1976.

Tesini aveva da poco partecipato alla sfilata dei volontari della
protezione civile a Gemona del Friuli, e ha raccontato del lungo
applauso rivolto dalla folla al passaggio delle rappresentanze
dei donatori di sangue.

Donatori che nella Provincia di Udine, come ha detto il
presidente dell’AFDS Renzo Peressoni, sono 50 mila, l’undici per
cento del dato nazionale.

Al Congresso dei donatori di sangue, che si è concluso con le
premiazioni dei soci benemeriti ed è stato preceduto dalla Santa
Messa celebrata dall’arcivescovo emerito monsignor Alfredo
Battisti, sono intervenuti tra gli altri il sindaco di Venzone,
Amedeo Pascolo, il presidente provinciale dell’Ordine dei medici,
Luigi Conte, e il presidente nazionale dell’Associazione
donatori, Aldo Ozino Calligaris.