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Ylenia Sabidussi guida Martina Vozza alle Paralimpiadi 2022 di Pechino

C’è anche il Friuli alle Paralimpiadi 2022 di Pechino, al via venerdì 4 marzo, grazie a Martina Vozza di Monfalcone, in gara nella classe Visually Impaired di sci alpino, accompagnata dalla guida Ylenia Sabidussi di Tarvisio.
Assieme hanno conquistato il bronzo nello slalom degli ultimi Campionati Mondiali disputati a Lillehammer, ma nel loro palmares ci sono anche due podi in Coppa del Mondo e un quarto posto in Coppa Europa.

Con i suoi diciotto anni ancora da compiere (festeggerà il compleanno il 3 aprile), Martina è l’atleta più giovane dell’intera spedizione azzurra a Pechino. Giovane ma già con le idee chiare. Per Martina, albina che quando scia vede solo delle ombre, lo sci non è stato amore: “All’inizio non mi piaceva per niente, anzi, piangevo ogni domenica prima di scendere in pista”. I suoi allenatori, però, decidono di insistere: “Dicevano ai miei genitori che potevo arrivare in alto e intraprendere un percorso a livello agonistico”. Con gli anni si è appassionata a questo sport: “A quindici anni ho capito che potevo fare questo nella vita e mi sono data un obiettivo”. Tra le sue fonti di ispirazione c’è la pluricampionessa Lindsey Vonn: “Oltre a essere una straordinaria atleta, mi sembra una grande persona”. Se deve pensare al momento sportivo più bello non ha dubbi: “Il bronzo iridato a Lillehammer”. Della trasferta apprezza soprattutto stare con i compagni di squadra: “Con loro mi trovo molto bene”. Milano-Cortina 2026 rappresenterà una grande opportunità: “Bello sapere che la mia famiglia e i miei amici potranno venire a vedermi e tifare per me”.

“Sono nata in una famiglia di sportivi, quindi lo sport ha sempre fatto parte della mia vita, in particolar modo lo sci, essendo cresciuta praticamente sulle piste”, dice Ylenia Sabidussi. “L’aspetto più bello di essere una guida è condividere le emozioni, i successi, le sfide. Quello più difficile, invece, è riuscire a essere sempre sincronizzate”. Il sogno di diventare un’atleta di livello internazionale lo coltiva sin da piccola: “Non sono riuscita ad andare a una Olimpiade ma ho trovato la mia strada come guida e ora ho l’opportunità di partecipare a una Paralimpiade”. Conoscere posti nuovi e incontrare gente diversa: è questo ciò che ama maggiormente delle trasferte. E di trasferte Ylenia ne ha fatte molte negli ultimi, tanto che i suoi amici le ripetono spesso che è sempre in giro. Se dovesse invitare un’avversaria a cena le preparerebbe una buona pasta all’italiana: “Per farle capire quanto sale mettere e come cucinarla”. Le Paralimpiadi di Milano-Cortina per lei rappresenteranno qualcosa di unico: “Gareggiare in casa renderà tutto un po’ speciale”.

Le prime medaglie dello sci alpino verranno assegnate sabato 5 in occasione della discesa.