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VIDEO – Tolmezzo saluta i protagonisti dei Mondiali di deltaplano

Dopo dieci splendide task, è calato il sipario sull’edizione numero ventidue dei Campionati del Mondo di Deltaplano, con una spettacolare cerimonia di chiusura tenutasi a Tolmezzo.
La competizione, che ricordiamo essere stata organizzata da Flyve, AeroClub Italia e Lega Piloti con il fondamentale ed imprescindibile supporto della Regione FVG, di Promo Turismo FVG, del Comune di Tolmezzo, di tutti gli enti coinvolti e delle aziende sponsor che hanno fermamente creduto in questo progetto, ha visto in due settimane partecipare quasi 130 piloti in rappresentanza di una trentina di nazioni.
Enorme il lavoro svolto, che ha portato in Friuli Venezia Giulia quasi settemila presenze giornaliere medie durante i giorni di gara, così come sottolineato anche dall’Assessore al Turismo della Regione Bini.
Emozionante il momento delle premiazioni, con l’Italia che l’ha fatta da padrone sul palco grazie ad Alessandro Ploner e Christian Ciech (rispettivamente primo e secondo nella generale individuale, terzo l’ottimo tedesco Primoz Gricar) ed alla vittoria a squadre, che ricordiamo essere così la sesta consecutiva.
Incantevole, nel momento più sentito, l’Inno di Mameli intonato divinamente dal soprano Silvia Buzzi.
Dopo aver riportato ieri a caldo le parole di Flavio Tebaldi, team leader azzurro, questa mattina abbiamo intercettato prima delle premiazioni anche il responsabile della spedizione brasiliana (secondi classificati nella classifica a squadre) e della Germania (terza), dopo una vibrante sfida a “suon di punti” con i cugini austriaci ed il Giappone.
Così Fabiano Nahoum: “ Volare in questi cieli è stato fantastico, un’ottima organizzazione ed un risultato per noi lusinghiero. Siamo passati in due anni dall’ottavo al secondo posto e questo balzo in avanti è frutto oltre che del lavoro di una mentalità completamente cambiata, con una squadra di amici prima che di piloti. Ecco, questo è stato il segreto: passare dall’individualismo al gruppo. Io ho puntato molto su questo aspetto cercando di lavorare giorno dopo giorno ed adesso possiamo dirlo con gioia: i risultati si sono visti”.
Anche Regina Glas, responsabile della spedizione tedesca, ha speso parole di elogio per questo mondiale. “E’ sicuramente il miglior mondiale a cui abbiamo partecipato. In dieci task siamo riusciti a spaziare dalla pianura ai monti, con voli anche di duecento chilometri, cosa che a memoria non ricordo fosse mai accaduta prima. L’organizzazione è stata impeccabile ed i nostri più sinceri complimenti vanno a tutti loro ed in particolare a Flyve, oltre che ovviamente agli avversari. Per noi è stato un onore poter volare in Friuli Venezia Giulia e sicuramente, se ci sarà occasione, torneremo più che volentieri perché ci siamo sentiti come a casa. Tutto è stato davvero impeccabile”.
Per ottenere questi risultati, come accennato precedentemente, occorre un comitato organizzatore coeso e capace e Flyve si è dimostrata pienamente all’altezza della situazione.

“Prima di poter esprimere qualsiasi commento – ci ha confidato il “patron” di Flyve Bernardo Gasparini – consentitemi di ringraziare tutte le persone che in qualsiasi modo hanno collaborato per la riuscita dell’evento. Non è stato facile, ma abbiamo raggiunto un risultato straordinario con ampio consenso da parte di tutti gli addetti i lavori, dalla FAI ai piloti alle delegazioni. Abbiamo posato una prima pietra importante che ha permesso al Friuli Venezia Giulia di ospitare una manifestazione di caratura mondiale, ma ancor più di essere conosciuta come regione autentica e splendida, da visitare e vivere a tuttotondo, questo anche grazie alla diretta live dell’evento su FB: pensate solo che in media abbiamo fatto più di tre ore quotidiane seguendo di fatto tutte le task dallo start all’atterraggio. E’ sempre stato nostro intento – ha continuato un commosso Gasparini – promuovere innanzitutto il territorio e poi offrire di conseguenza una manifestazione di alto livello ai piloti presenti, che l’hanno resa entusiasmante sino al termine, basti pensare alla task di ieri con un risultato incerto sino al termine. Dal punto di vista numerico la meteo ci ha regalato ben dieci task, siamo riusciti a coinvolgere tutte le sedi di decollo ed atterraggio che avevamo a disposizione. Per la prima volta in un mondiale, non solo i piloti hanno sconfinato in volo, ma addirittura sono atterrati in Austria: credo che questa ventiduesima edizione sarà ricordata a lungo ed abbiamo in cantiere nuove proposte che sveleremo nei prossimi mesi”.
Dello stesso parere anche Giovanni Rupil, direttore per la sicurezza e socio di Flyve.

“Condivido le parole di Bernardo e mi permetto anch’io di esprimere profonda gratitudine a tutti. Dal punto di vista tecnico sono orgoglioso del lavoro svolto a livello di sicurezza. In media, nelle task giornaliere siamo riusciti grazie alla grande competenza degli uomini presenti, del direttore di gara Luigi Seravalli, del meteoman Damiano Zanocco e di tanti altri, a far decollare i piloti quasi sempre in meno di quaranta minuti, in totale sicurezza. A questo non posso non aggiungere lo strepitoso lavoro svolto dagli “occhi di falco”, ossia dagli uomini che al centro operativo hanno controllato metro dopo metro il tracking di ogni pilota, al fine di garantirne la completa sicurezza. Anche negli unici due piccoli incidenti (con i piloti coinvolti in netto miglioramento dal punto di vista delle condizioni fisiche, ndr) le operazioni di soccorso sono scattate in meno di cinque minuti, con ambulanza ed elisoccorso (nel primo caso) che sono giunti in loco nelle tempistiche prestabilite durante i briefing. Non c’è da dire: tutto ha funzionato alla perfezione e di questo dobbiamo esserne orgogliosi e farne tesoro per riproporre eventi simili nel futuro”.
Ed allora, mentre in Piazza XX Settembre i Mondiali sono stati ufficialmente dichiarati conclusi, in casa Flyve si sta già lavorando a progetti ambiziosi per il futuro, che verranno svelati agli appassionati a breve.