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Variante di Rigolato, la minoranza consiliare vuole un incontro pubblico

Il Gruppo consiliare “Rigolato un bene comune” invita il sindaco Emanuela Gortan Cappellari ad indire al più presto un’assemblea pubblica per ascoltare il parere della popolazione in merito alla realizzazione della Variante di Rigolato, come emerso dal consiglio comunale dello scorso 28 febbraio.

La richiesta è datata 4 marzo e il giorno successivo è arrivata la risposta del sindaco, secondo il quale al momento non ci sono ulteriori elementi rispetto a quelli già presentati pochi giorni prima e quindi l’incontro si limiterebbe a chiedere alla gente se è d’accordo o meno, senza ulteriori approfondimenti tecnici, anche perché solo l’ente proponente, ovvero FVG Strade, è preparato a rispondere alle eventuali domande in modo preciso e dettagliato. Per Emanuela Gortan Cappellari la soluzione migliore è aspettare che la stessa FVG Strade approfondisca tutti gli aspetti progettuali in modo più puntuale e preciso, per poi decidere e condividere assieme alla popolazione le eventuali soluzioni trovate e il percorso da intraprendere.

Una risposta che non è piaciuta ai consiglieri di minoranza Paola Di Sopra, Daniele Candido, Michela Buranello e Oscar Zanier. “Ancora una volta la risposta del sindaco ci dà certezze sul suo modo di operare, pronto a schivare i problemi ed a tergiversare pur di non assumere posizione – scrivono gli esponenti di “Rigolato un bene comune” -. Riteniamo la risposta defatigatoria ed assolutamente inadeguata di fronte ad una situazione che investe a lungo termine il futuro della comunità di Rigolato. Qui non si tratta di decidere il colore delle tende o dei gerani del Municipio ma di comprendere e quindi di fare conoscere alla popolazione quali siano state le leve che hanno portato FVG Strade ad operare la scelta di privilegiare la variante a scavalco dell’abitato piuttosto che mettere in sicurezza la curva di Valpicetto o altri interventi altrettanto importanti lungo il tratto Rigolato-Comeglians. Si tratta di verificare se esiste o meno la possibilità di trasferire il finanziamento dall’opera in questione alla eliminazione della curva di Valpicetto. Si tratta di capire se la realizzazione della variante sia definitivamente decisa e quali i tempi ipotizzabili per essa. In caso affermativo si tratta di intervenire tempestivamente, e non a progetto approfondito in modo puntuale come vorrebbe il sindaco, affiancando FVG Strade nella estensione dello stesso. FVG Strade è pronta ad accogliere le esigenze del Comune a patto che il Comune stesso sappia esporle e si faccia portavoce di interventi migliorativi; quando il progetto sarà approfondito, è facile comprendere che ottenere varianti e/o modifiche sarà più difficile”.

”In questo, la popolazione ha il diritto di essere preventivamente informata e deve avere la possibilità di esprimere il proprio punto di vista e contribuire ad eventuali proposte – proseguono i consiglieri -. In parallelo, il Comune deve muoversi tempestivamente per affiancare, e non inseguire, il progetto della Variante con un proprio progetto per il miglioramento della viabilità interna e la realizzazione di quelle infrastrutture utili a rendere comunque appetibile l’ingresso al centro urbano. Sempre in parallelo al progetto principale, il Comune dovrà farsi parte diligente nei confronti della Regione per rendere attuabile, nel più breve tempo possibile, l’eliminazione della curva di Valpicetto. In questo il sindaco deve assumere, di fronte alla popolazione, il proprio impegno personale a “portare a casa” un risultato positivo”.

Da qui la reiterazione della richiesta di indire subito un incontro pubblico: ”Il sindaco può quindi capire la necessità di un tempestivo incontro con la popolazione e che non può essere una stampella esterna a condurre l’assemblea – concludono i consiglieri -. Semmai il sindaco stesso potrà assumere informazioni sull’effettivo stato dell’opera, visto che sino ad oggi afferma di non saperne nulla”.