EconomiaGemonese

Un maestro affinatore di formaggi a Gemona

Ultimo appuntamento con gli incontri di “Aspettando la Festa del formaggio”, promossi a Gemona del Friuli dall’Ecomuseo delle Acque, in collaborazione con il Comune, la Pro Glemona e la Condotta Slow Food “Gianni Cosetti”.

Venerdì 28 ottobre alle 17.30 nel Laboratorio sul terremoto in piazza Municipio 5, interverrà uno dei maggiori affinatori italiani di formaggi, Renato Brancaleoni (nella foto), docente presso Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana diretta da Gualtiero Marchesi. Titolo della conferenza: “Stagionare o affinare, la nuova frontiera dei formaggi”.

Il mestiere dell’affinatore per Brancaleoni altro non è che la prosecuzione di una tradizione di famiglia che in Romagna ha radici antichissime: a Roncofreddo nella valle del Rubicone, nel trecentesco Palazzo Dominici, gestisce la Fossa dell’Abbondanza, un locale di stagionatura conosciutissimo dagli addetti ai lavori, chiamato così perché luogo di stoccaggio e conservazione di derrate alimentari fin dai tempi dei Malatesta. La grande esperienza e l’enorme passione di Brancaleoni si è riversata nel volume “Caseus. Il grande libro dei formaggi italiani” (Alma Plan, 2015) di cui è autore.

Il formaggio rappresenta uno dei prodotti più adatti a svolgere il ruolo di “ambasciatore” della cultura gastronomica di un territorio. Le sue caratteristiche dipendono infatti dall’incrociarsi di molteplici fattori, spesso inscindibilmente legati a particolari zone e, quindi, non riproducibili altrove. Ecco perché l’Italia, Paese che come pochi altri presenta varietà di paesaggi e culture, è la culla di un inimitabile scrigno di sapori, forme, aromi e profumi anche in questo ambito. Renato Brancaleoni conosce e sa descrivere il formaggio in tutte le sue dimensioni: storia, legislazione, classificazioni, tecniche e strumenti per la conservazione e il taglio, criteri per la scelta e gli abbinamenti.

Segnaliamo, inoltre, che sabato 5 novembre alle 17 nelle sale di Palazzo Elti in via Bini a Gemona verrà inaugurata la mostra fotografica “Latterie sociali, latterie turnarie. Una tradizione che va scomparendo”, realizzata dal Circolo Culturale Fotografico “L’Obiettivo” in collaborazione con l’Ecomuseo.