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Tutto pronto per il No Borders Music Festival 2019

Nato 24 anni fa, da un’idea del Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, con l’obiettivo di valorizzare la musica come forma culturale e mezzo di comunicazione in grado di essere compreso da tutti oltre i confini linguistici, etnici, sociali e geografici in un comprensorio davvero unico posto tra Italia, Austria e Slovenia, nel corso degli anni il No Borders Music Festival è riuscito ad andare ben oltre facendo scoprire a migliaia di persone, attraverso la musica, alcuni dei luoghi naturalistici più incontaminati e suggestivi del suo comprensorio e affermandosi come una tra le principali rassegne artistiche del panorama nazionale e internazionale per la qualità dei concerti, la sensibilità e sostenibilità dal punto di vista ambientale e la bellezza dei luoghi, raggiungibili a piedi e in bicicletta.

Giunto alla 24esima edizione, il No Borders 2019 annuncia il programma completo con un cast stellare che conferma la qualità della proposta musicale del festival, che prenderà il via nel weekend con un doppio appuntamento ai Laghi di Fusine, i laghi di origine glaciale posti alla base della catena montuosa del Gruppo del monte Mangart, che saranno raggiungibili a piedi e in bicicletta per una immersione totale nella natura, in grado di mostrare le sue infinite gamme di colore dipingendo il bosco e i laghi con sfumature uniche, rendendo ancora più magico questo sito.

Il primo concerto è fissato per sabato 27 luglio (inizio ore 14:00, ingresso gratuito) con Daniele Silvestri, che all’ultimo Festival di Sanremo ha conquistato ben 3 premi (Premio della Critica, Premio della Sala Stampa e Premio per il Miglior Testo) con il brano “Argentovivo” e a inizio maggio ha pubblicato il nuovo album “La Terra Sotto i Piedi”, un disco terreno, umano, pieno di passioni e di vita. Il secondo concerto è fissato per domenica 28 luglio (inizio ore 14:00, ingresso a pagamento, ultimi biglietti in vendita online su Ticketone.it e Ticketmaster.it) con Marco Mengoni, ambasciatore italiano della campagna “Planet or Plastic?” di National Geographic che quest’estate guida il suo pubblico alla scoperta di nuovi luoghi della penisola, testimoniando ancora una volta la sua attenzione per l’ambiente, la cultura e la bellezza.

“Non capita tutti i giorni di poter ascoltare la grande musica nei luoghi più incantati della nostra montagna, afferma l’Assessore Regionale alle Attività Produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini. L’idea del No Borders Music Festival è infatti quella di realizzare la musica dal vivo in contesti naturalistici di grande fascino, come i laghi di Fusine, l’altopiano del Montasio e il Canin. Un’offerta musicale che spazia da un genere all’altro, senza confini proprio come il suo significato letterale, che fonde il linguaggio internazionale della musica con l’identità e la specificità di questi luoghi che sono al confine con altri due stati, l’Austria e la Slovenia. Il No Borders – conclude Bini – non è soltanto un evento musicale ma un prezioso elemento di attrattività turistica, che porta in Friuli Venezia Giulia turisti nazionali e stranieri, amanti della musica e della natura, che magari arrivano qui per la prima volta per scoprire poi quelle che saranno le mete dei loro prossimi viaggi”.

Il secondo weekend del No Borders 2019 prenderà il via già venerdì 2 agosto (inizio ore 14:00, ingresso gratuito) sull’Altopiano del Montasio a Sella Nevea con “Al Pascolo. Concerto per Bestie e Uomini”, un concerto speciale di Vinicio Capossela ideato appositamente per il festival.

Il giorno seguente, sabato 3 agosto, i Laghi di Fusineospiteranno un’intera giornata, a ingresso gratuito, dedicata alla musica di qualità nazionale e internazionale: alle ore 8:30 del mattino la piattaforma posizionata in mezzo al Lago Superiore ospiterà l’inedito ed esclusivo progetto “Lake Sound”, con Trilok Gurtu, Roy Paci, Jacques Morelenbaum e Carlo Cantini, quattro autentiche star ed icone della scena strumentale mondiale. Alle ore 14:00 il palco posizionato nel prato dei laghi ospiterà il concerto di Levante e alle ore 16:00 il concerto della Plaza Francia Orchestra, la super band di tango elettronico fondata da Müller & Makaroff, “costola” dei Gotan Project.

Alle ore 9:30 del mattino di domenica 4 agosto la Terrazza del Rifugio Gilberti a Sella Nevea ospiterà l’eleganza e la raffinatezza delle note del violoncellista brasiliano Morelenbaum, antipasto del consueto e attesissimo “concerto in alta quota” in programma mercoledì 14 agosto (inizio ore 14:00, ingresso gratuito) con Max Gazzè, uno dei più amati e apprezzati cantautori della scena nazionale che chiuderà la ventiquattresima edizione del festival. Nel mezzo di questi ultimi appuntamenti, lunedì 5 agosto, nel Centro Culturale di Tarvisio è fissato anche un doppio workshop (ore 10:00 e ore 14:00) con il percussionista indiano Trilok Gurtu, autentica icona della World Music.

“La musica – afferma l’Assessore Regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli – può essere una importante forma culturale e al tempo stesso un importante mezzo di comunicazione, come nel caso del No Borders Music Festival che da anni è riuscito a valorizzarla oltre i confini geografici, etnici, sociali e soprattutto linguistici. Il No Borders si è confermato inoltre come un festival sensibile e sostenibile dal punto di vista ambientale, promuovendo attraverso la musica alcuni dei siti naturalistici più importanti della regione come i laghi di Fusine, l’altopiano del Montasio e la conca del Canin.

Il No Borders Music Festival è organizzato dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo, in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG, Fondazione Friuli, Crédit Agricole Friuladria, BIM, Allianz Assicurazioni, il Comune di Chiusaforte, Grolsch, Gore-Tex, Comune di Tarvisio e ProntoAuto.  Tutte le info sul sito www.nobordersmusicfestival.com

“24 anni di grande musica nel Tarvisiano – conclude il Vice Presidente del Consiglio Regionale, Stefano Mazzolini – grazie al No Borders che valorizza anche gli aspetti naturalistici del territorio del territorio, realizzando i concerti nella natura con il massimo rispetto per i luoghi promuovendo gli accessi a piedi e in bicicletta”.