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Turismo, la Regione Fvg sosterrà solo eventi con reali ricadute territoriali

“Cambiano i paradigmi di base che caratterizzano i nuovi bandi per il sostegno regionale alle iniziative turistiche che usciranno entro fine mese. Attraverso questi strumenti verranno quindi valorizzati gli eventi che hanno una effettiva ricaduta turistica per il Friuli Venezia Giulia”.

È questo il commento dell‘assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, a seguito dell’approvazione da parte delle Giunta (nella foto) delle modifiche al regolamento inerente la concessione e l’erogazione di contributi per l’attività promozionale a fini turistici, ai sensi della legge regionale 21 del 2016.

Bini ha quindi rimarcato che “attraverso quest’azione possiamo far partire il primo bando 2019 della linea contributiva con le nuove regole e assicuriamo il sostegno della Regione alle iniziative che portano una reale ricaduta positiva per l’economica della nostra regione, attraggono visitatori, turisti e consentono di promuovere le eccellenze del territorio”.

Come ha spiegato l’assessore “la linea contributiva in oggetto prevede due bandi annuali e sono oltre mille le domande che giungono annualmente alla Regione da parte di soggetti pubblici e privati. Il Friuli Venezia Giulia ha potenzialità enormi grazie ai suoi ‘brand’ e nel settore turistico ci sono con ampi margini di crescita. Per raggiungere questi risultati servono, però, strumenti specifici. Le modifiche apportate al regolamento permetteranno quindi di semplificare il processo di valutazione, concentrando l’attenzione solo sulle iniziative prevalentemente turistiche”.

 

 

L’assessore ha però assicurato che “per quanto riguarda le iniziative strettamente culturali, sportive e ricreative verrà a breve individuato un percorso specifico, che ne permetterà l’inserimento nella graduatoria e di conseguenza l’erogazione dei contributi”.

Le modifiche al regolamento, infine, intervengono sulle procedure informatiche di gestione delle domande, con un’implementazione del ricorso a mezzi telematici nella trasmissione degli atti, al fine di uniformare, velocizzare e semplificare l’attività amministrativa.