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Tra Alto Friuli e Gemonese i centri estivi di “Campus SportLand”

“Un modello di vacanza bella, nuova e sicura”.

Questo è “Campus SportLand” secondo la definizione che ne ha dato l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, presentando oggi a Udine i Centri estivi per ragazzi da 6 a 14 anni promossi da PromoTurismoFVG all’interno del progetto di valorizzazione territoriale SportLand.

“Un’iniziativa con un triplice obiettivo: turistico, economico e sociale” ha sottolineato ancora Bini, evidenziando che “la nostra regione è Covid free e questa vacanza viene offerta all’insegna della sicurezza. Un modo per lanciare ai turisti un messaggio chiaro – ha detto ancora Bini – affinché non abbiano paura di venire in Friuli Venezia Giulia. Qui abbiamo gestito la fase emergenziale in maniera eccellente ed ora siamo in grado di far ripartire il settore turistico, che è quello tra i più colpiti dall’emergenza sanitaria”.

I centri estivi si svolgeranno dal 12 luglio al 5 settembre con otto programmi settimanali da domenica a sabato, per un totale di sei pernottamenti a settimana in alberghi a due o tre stelle. Le attività coinvolgeranno l’intero territorio che include sedici Comuni a marchio SportLand, mentre i pernottamenti avverranno nelle strutture ricettive di Arta Terme, Forgaria, Gemona del Friuli, Tarcento, Venzone e Villa Santina. I Campus non si rivolgono esclusivamente ai ragazzi ma anche ai genitori a cui viene data la possibilità di fruire di un pacchetto turistico durante il weekend.

Come ha spiegato il direttore marketing di PromoTurismoFVG, Bruno Bertero, l’ente regionale ha messo in contatto e coordinato la relazione tra SportLand e l’agenzia di viaggi YesTour Incoming FVG partner privato per la commercializzazione di questo nuovo prodotto turistico che sta già riscuotendo l’interesse delle famiglie. In questo modo è stata messa a sistema un’offerta che fino ad ora era diffusa sul territorio, facendone un prodotto unico commercializzabile. Inoltre, l’organizzazione è totalmente locale e ciò favorisce un ulteriore obiettivo del progetto che mira alla creazione di nuove figure professionali spendibili sul territorio e alle quali PromoTurismoFVG affiancherà un percorso di formazione specifica per operatori.

Il progetto SportLand ha mosso i primi passi nel 2011 abbracciando nel tempo sedici Comuni dislocati tra l’Alto Friuli e la Pedemontana (Arta Terme, Artegna, Buja, Bordano, Chiusaforte, Forgaria, Gemona del Friuli, Montenars, Nimis, Osoppo, Tarcento, Trasaghis, Tolmezzo, Villa Santina, Venzone, Verzegnis), anche se – come ha ricordato il sindaco di Gemona del Friuli, Roberto Revelant, capofila di SportLand – ci sono altri Comuni interessati a prenderne parte. La leva turistica che accomuna questa rete di piccole realtà locali è l’offerta della pratica sportiva, anche di nicchia o estrema, in un paesaggio dal forte impatto naturalistico.

Il fulcro attrattivo dei Campus estivi consiste nelle diverse discipline sportive che si potranno praticare. Si va dalla mountain bike fino all’orienteering sull’altopiano di Monte Prat, a cui si aggiungono gli sport nautici sul Lago dei Tre Comuni, la pesca sportiva nel laghetto di Venzone, l’arrampicata sportiva nelle palestre di Gemona, Osoppo, Villa Santina, Verzegnis, Trasaghis, Cavazzo Carnico, l’atletica sulle piste di Tolmezzo e Gemona, il volo libero sui cieli di Artegna, Montenars, Bordano, Trasaghis, Gemona e in generale dell’intero Alto Friuli, la pesca nei laghi e nei torrenti, come pure il cicloturismo e le suggestive passeggiate sparse su tutto il territorio. Tante le attività ludiche organizzate da un team di animatori professionisti che assisteranno bambini e ragazzi per tutto il periodo della vacanza.

La conoscenza del territorio è affidata alle visite ed escursioni organizzate durante la settimana, alla scoperta dei grifoni a Cornino, alle grotte di Villanova, ai Roccoli di Montenars, ai musei di fossili di Enemonzo, alla fattoria didattica di Artegna, alle farfalle di Bordano, al Forte di Osoppo e all’aviosuperficie, al museo “Gortani” di Tolmezzo, al museo Naturalistico di Tarcento, all’ApiCarnia e al Mulin Fàrie di Arta Terme e tanti altri luoghi ancora.