CarniaTerritorio

Timau, ritrovata un’epigrafe della Grande Guerra scomparsa nel 2000

Nella giornata di ieri è stata consegnata al Museo della Grande Guerra di Timau una epigrafe di guerra posta su un ricovero in Pal Piccolo dai soldati del 148° Fanteria, epigrafe che gli stessi dedicarono al loro Comandante, il Tenente Colonnello Bordonaro, poi caduto in combattimento sul Pal Piccolo una settimana dopo la data riportata sulla targa.

Il Reparto 148° faceva parte della Brigata di fanteria Caltanissetta, che fu presidio al fronte carnico sul Pal Piccolo, Freikofel, Pal Grande, assieme ad Alpini e Bersaglieri.

Questa epigrafe, segnalata dal compianto Lindo Unfer (promotore e fondatore del Museo timavese) sin dagli anni ’50, scomparve nel 2000.

Il Corpo Forestale Regionale, nel corso di un controllo del territorio istituzionale, l’ha rinvenuta nei pressi del luogo ove originariamente era stata posta dai soldati. Il direttore del Museo Luca Piacquadio ipotizza che la targa sia stata occultata 22 anni fa in attesa di essere recuperata da qualche cacciatore di reperti bellici, per essere poi portata a valle e, forse, venduta a qualche collezionista.

Lo stesso Piacquadio si è congratulato con il personale del Corpo Forestale delle Stazioni di Paluzza e di Paularo, comandate rispettivamente dagli ispettori Celso Puntel e Paolo Stefanutti che, con una esemplare sinergia, dopo aver individuato il prezioso reperto, sono poi saliti in quota per il suo recupero. Lo stesso Stefanutti e Alberto Danella hanno provveduto a trasportare la targa a valle, donandola poi al Museo.

“Queste notizie fanno davvero piacere a chi si occupa di recuperare e mantenere viva la memoria  e le vestigia che ancora sono visibili sui luoghi della Grande Guerra, ove il personale  del Museo all’Aperto opera da più di 35 anni”, afferma Piacquadio.

Anche il presidente dell’Associazione Amici delle Alpi Carniche, Barbara Carnelutti, che gestisce il Museo di Timau, esprime i più sinceri complimenti al Corpo Forestale coinvolto in questa operazione di recupero, ringraziando tutti gli attori dell’operazione: “Sono profondamente grata per il prezioso reperto donato alla realtà museale di Timau, da sempre adoperata a tenere vivo il ricordo dei fatti bellici delle nostre bellissime montagne, ed altresì continuamente impegnata nella lotta contro i furti di reperti così importanti per la nostra storia”, aggiunge Carnelutti.

(nella foto di copertina da sinistra Alberto Danella, Gloria De Antoni, Paolo Stefanutti e Daniele De Stalis)