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Telesca: “Il distretto sanitario di Tarcento non chiuderà”

L’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca, ha incontrato nella sede udinese della Regione gli amministratori dell’Unione territoriale intercomunale (Uti) del Torre. L’incontro, al quale ha partecipato anche il direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine (AsuiUd), Mauro Delendi, è nato da una richiesta di chiarimento sul futuro del distretto sanitario di Tarcento ed in particolare sulla continuità nell’erogazione dei servizi.

Telesca ha ribadito che “i servizi sul territorio non saranno toccati ma, anzi, saranno implementati” e ha spiegato di aver “molto apprezzato lo spirito di collaborazione da parte dei sindaci”, tacitando così le voci che davano il distretto sanitario di Tarcento destinato alla chiusura, al trasferimento oppure alla fusione con quello di Cividale.

Maria Sandra Telesca

Durante il meeting è stata chiarita la posizione dell’AsuiUd in relazione alla bozza di piano aziendale presentata verbalmente in occasione di un precedente incontro con gli amministratori locali. Delendi ha assicurato che si prevede il coordinamento delle due direzioni distrettuali di Tarcento e Cividale, mantenendo inalterati l’assetto delle due strutture e i punti di erogazione dei servizi, senza spostamenti di personale ma, anzi, ampliando per qualità e quantità l’offerta di servizi sul territorio tarcentino.

Telesca ha quindi assicurato l’impegno politico della Regione e dell’AsuiUd per provvedere all’ampliamento della struttura del Distretto sanitario di Tarcento, attualmente in fase di ultimazione progettuale, nonché per l’avvio del Centro di assistenza primaria (Cap) di Povoletto.

La proposta dell’AsuiUd al momento è comunque bloccata in attesa del definitivo assetto geografico degli ambiti territoriali. In ogni caso la bozza è una proposta tecnica per l’eventuale realizzazione della quale verranno tenuti in debito conto i pareri espressi dai territori interessati.

Posizioni accolte positivamente dagli amministratori, tra cui il presidente dell’Uti, Andrea Romito, che ha dichiarato di ritenersi “soddisfatto per le risposte ottenute dalla Regione. Ci servivano e ci servono – ha evidenziato – garanzie per il mantenimento dei servizi sul nostro territorio e insieme rimarremo vigili e attenti per il bene dei nostri cittadini”.