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Tarvisio, il sindaco Zanette: «No ad un centro di accoglienza all’ex Caserma Meloni»

Il 12 maggio scorso il Comune di Tarvisio ha ricevuto la segnalazione del Prefetto di Udine Angelo Ciuni con la quale, paventando che con l’approssimarsi della stagione estiva vi sia il rinverdirsi della rotta balcanica con aumento degli stranieri sul territorio regionale, provenienti soprattutto dai paesi transfrontalieri, e quindi l’indispensabilità di approntare ulteriore, adeguata logistica per far precedere l’accoglienza del periodo transitorio di obbligatorio isolamento debitamente sorvegliato, comunicava che la struttura denominata ex Caserma Meloni poteva essere determinante per servirsene per la quarantena. La comunicazione si concludeva con un “si fa riserva di ulteriori notizie”.

“Il 18 maggio – dice il sindaco Renzo Zanette nella risposta all’interrogazione scritta presentata dal gruppo consiliare Fratelli d’Italia-Vivi Tarvisio – ho provveduto ad inviare una lettera indirizzata al Ministro dell’Interno, al Presidente della Regione FVG, al Prefetto di Udine, a tutti i Parlamentari della Regione e al Presidente della Commissione Paritetica Stato – Regione, con la quale manifestavo la netta contrarietà dell’Amministrazione Comunale all’ipotesi di utilizzare la struttura per l’accoglienza di immigrati, come da segnalazione della Prefettura di Udine in data 12 maggio 2020, chiedendo contestualmente una collaborazione fattiva al Ministero per facilitare il passaggio di proprietà dell’immobile al Comune di Tarvisio, a titolo non oneroso”.

“In maniera inaspettata, nella mattinata di venerdì 22 maggio, sono stato informato tramite una telefonata dello stesso Prefetto, dell’arrivo di 25 stranieri presso la caserma Meloni nella stessa giornata – prosegue Zanette -. Di ciò ho informato immediatamente la stampa, anche se la notizia era già stata data precedentemente dal Consigliere Regionale Stefano Mazzolini sui social network. In tale occasione ho richiesto al Prefetto di fare in modo che ci fosse da subito una sorveglianza h24 della struttura, per fare in modo che la quarantena fosse svolta con le dovute precauzioni”.

“Il giorno 25 maggio il Questore di Udine ha inviato a tutte le Forze dell’Ordine, per conoscenza al Comune di Tarvisio, una comunicazione con la quale informava dell’allontanamento di tre cittadini stranieri sottoposti a sorveglianza sanitaria, al fine di sensibilizzare il personale dipendente impiegato nei servizi di controllo del territorio per gli aspetti di specifica competenza – scrive ancora il sindaco -. Il giorno 26 maggio ho provveduto ad inviare una lettera al Questore e al Prefetto di Udine per esprimere la preoccupazione mia e della comunità per possibili comportamenti emulativi che potrebbero porre in atto anche altri ospiti della struttura, chiedendo l’attivazione immediata di un presidio con personale delle Forze di Polizia h24 a garanzia del rispetto della permanenza degli ospitati all’interno della caserma Meloni”.

“La posizione del sindaco di Tarvisio, fin dall’inizio del proprio mandato, è sempre stata chiara: no ad un centro di accoglienza di qualsiasi genere presso la caserma Meloni, sì ad una riconversione della stessa a fini di sviluppo turistico – precisa Zanette -. Non sono assolutamente desiderata programmatici lontani nel tempo, come intendono affermare gli interroganti. Sono richieste che sono provate dagli atti amministrativi, ad incominciare dall’azione che la nostra Amministrazione Comunale ha già svolto nei confronti della Regione FVG e della Commissione Paritetica Stato – Regione. Inoltre alcuni giorni fa mi sono unito ai sindaci di Trieste e Gorizia per risolvere il problema degli arrivi dei richiedenti asilo in Friuli Venezia Giulia. Sono ripresi infatti gli arrivi, questa volta in particolare attraverso la rotta balcanica. Per questo motivo tutti assieme, abbiamo sottoscritto una lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri Conte ed ai Ministri degli Esteri Di Maio e degli Interni Lamorgese affinché affrontino urgentemente questo problema che rischia di diventare esplosivo e facciano finalmente sentire la loro voce in Europa per scongiurare l’inizio di una nuova ondata migratoria. Anche questa un’azione important, per fare in modo che la caserma Meloni non sia più destinata a programmi di accoglienza”.

“Sono convinto che se negli ultimi mesi non fosse cambiato Governo, a quest’ora la Caserma sarebbe già di proprietà del Comune di Tarvisio – conclude Zanette -. Non ci arrendiamo e proprio l’appello che abbiamo inviato a tutte le Istituzioni ci fanno ben sperare sul lieto fine della nostra richiesta”.