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Successo di pubblico e di idee per la seconda edizione di Innovalp

Si è chiuso con un grande successo di pubblico e di idee per la montagna Innovalp, il Festival che a Tolmezzo ha posto le basi per una nuova identità della montagna. La manifestazione, che ha registrato il tutto esaurito nelle 30 sessioni di incontri e workshop, ha coinvolto cittadini, studenti, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e un grande numero di relatori provenienti dall’Italia e dall’estero. Sono state complessivamente oltre 1.000 le presenze registrate. A testimoniare la riuscita dell’evento il messaggio divulgato attraverso i social da Fabrizio Barca, già Ministro della Coesione e promotore del progetto Aree Interne a livello nazionale: “Giro l’Italia come una trottola da sei anni, in tutte le sue pieghe, ne ho viste di tutti i colori. Ma la capacità di Innovalp, di mobilitare innovatori, mescolare persone di ogni pensiero e luogo, farci rimuovere le corazze, mi ha colpito e dato gioia ed energia”.

I contributi raccolti hanno dato vita a una nuova visione e percezione del vivere e della progettualità per il futuro della montagna, quale controcanto a una diffusa cultura del piagnisteo, dello spopolamento, della crisi e di un mero approccio fondato sulle rivendicazioni. Le “idee fluttuanti”, così come sono state definite da Sergio Scalet che con Nadia Squarci ha predisposto in forma grafica il Manifesto di Innovalp 2018, costituiscono la base per la proposta articolata sviluppata nel manifesto, a partire dai temi portanti di questa edizione del Festival: Ribellione, Intraprendenze, Talenti, Comunità.

Ribellione. Il Festival, che aveva quale filosofia di fondo “per ciò che ci unisce e non per ciò che ci divide” ha discusso e rielaborato il tema della ribellione come forma di disubbidienza al sentire comune e dunque come fenomeno in grado di generare innovazione, sociale, imprenditoriale e di comunità. La proposta che nasce dal Festival è quella di dare voce, amplificandole, alle diverse forme di ribellione già presenti sul territorio, con appositi e dedicati strumenti di comunicazione che consentano di elevare a sistema e a punto di riferimento le storie di chi in montagna vive, torna a vivere ovvero inizia un nuovo percorso di vita (quelli che più volte negli incontri sono stati individuati come i “nuovi montanari”, un fenomeno con un trend demografico in crescita lungo tutto l’arco alpino). Verrà valutata la proposta di dare nuova vita e forma (digitale, social, editoriale) alla storica rivista degli anni sessanta “Carnia Domani”.

Intraprendenze. Alle intraprendenze servono competenze, connessioni e contenitori per poter germogliare. Da questo assunto e dalla presentazione del parco tecnologico, NOI (Nature of Innovation) TechPark di Bolzano nel corso di uno dei worshop, nasce la proposta di rigenerazione del parco tecnologico della Carnia, oggi denominato INNOVA e partecipato al 100% dalla Regione FVG. NOI TechPArk può costituire un punto di riferimento per il possibile percorso di rigenerazione di INNOVA, in forma di Centro di Innovazione e Servizi per le imprese e per i giovani del territorio, oltre che per attrarre centri di ricerca e sedi territoriali (anche temporanee in forma di Summer o Winter School) di Università e percorsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS).

Talenti. L’obiettivo di Innovalp è quello di inserirsi negli spazi lasciati dall’autonomia regionale per proporre un nuovo modello di scuola pensato per la montagna, che rifiuta lo standard metropolitano per dare vita a percorsi di formazione specializzata che, da una parte sostengano le ragioni delle famiglie a restare sul territorio, dall’altra offrano contenuti coerenti con i fabbisogni espressi dal sistema imprenditoriale del territorio. Il lavoro svolto con una folta rappresentanza di studenti delle scuole secondarie del territorio nella sessione definita “Talentometro” aveva l’obiettivo di scandagliare a fondo l’identità delle nuove generazioni e di fornire loro gli strumenti per interpretare il proprio talento. Sono state poste le basi per un nuovo strumento informatico, denominato ORANGE, una piattaforma che aiuti i ragazzi a mettere in rete il loro talento e renderlo già visibile alle aziende. Entro un anno questa piattaforma sarà operativa e potrà diventare un valido aiuto alla scelta dei ragazzi in uscita dai percorsi scolastici.

Comunità. L’identità delle comunità è in profonda trasformazione, le divisioni che si stanno consolidando sono sempre più lontane dalle storiche ideologie del novecento, riconducibili ai concetti di destra e sinistra. La vera distinzione che si va affermando è tra chi ha l’opportunità di potercela fare e chi, purtroppo, non ce l’ha. Occorrono nuovi paradigmi per capire il tempo presente e immaginare le traiettorie di futuro. L’obiettivo di Innovalp è quello di dare vita ad una Scuola di Politiche per il Territorio, un percorso, apartitico e apolitico, in grado di costruire, attorno ad una nuova classe dirigente, un pensiero condiviso sulla identità comunitaria della montagna.

A chiusura di Innovalp il significativo intervento di Sabrina Lucatelli, Coordinatore del Comitato Tecnico Aree Interne – Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la quale «Innovalp è il luogo nel quale si è concentrata la comunità nazionale degli innovatori della montagna. E che, grazie ad un format innovativo, ha saputo dare voce e lanciare obiettivi importanti anche per il futuro delle Arre Interne, proprio partendo dalla voce dei giovani».

Lucatelli ha ricordato che quello che la Strategia Nazionale Aree Interne sta già facendo è la creazione di una “piattaforma di conoscenza aperta”, capace di mettere in collegamento chi lavora su temi dello spopolamento, dei servizi e della progettualità. Su questo tema in particolare Sabrina Lucatelli ha insistito: «Bisogna imparare a progettare bene, senza una progettualità di qualità non ci può essere concretizzazione dei progetti che si vogliono realizzare».

Un pensiero su “Successo di pubblico e di idee per la seconda edizione di Innovalp

  • La Carnia e Tolmezzo protagonisti di un festival innovativo e ricco di idee, progetti, sensazioni.
    Avanti così e, naturalmente, un plauso agli organizzatori!

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