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Successo commerciale per la caciotta friulana prodotta nella latteria di Ovaro

Successo a Cibus, la fiera internazionale dell’agroalimentare italiano svoltasi a Parma, per “Cur di Mont”, la nuovissima caciottina morbida e senza crosta , prodotta con latte rigorosamente friulano dal Gruppo Pezzetta nella latteria di Ovaro.
Nella vetrina più interessante e frequentata dai buyers internazionali i produttori friulani hanno voluto arrivare con il meglio dei sapori delle terre alte, forti di quell’esperienza straordinaria che si sta vivendo nel paese carnico.
L’approdo al Cibus, ne è una chiara riprova. «Con la latteria di Ovaro abbiamo portato in fiera tutte la nostra gamma – sottolinea Marco Pezzetta, che guida l’omonimo Gruppo -. Un numero che raggiunge e supera le 40 referenze, se si contano le stagionature e gli affinamento. Una novità graditissima dal pubblico in fiera è stato sicuramente l'”Insolito Blu”, un formaggio erborinato a latte vaccino, affinato con fichi secchi e miele di castagno. L’apprezzamento è stato generale e le nostre nuove produzioni , hanno avuto un battesimo davvero promettente».

Le novità della latteria, però, non sono finite qui. Il continuo impegno per valorizzare le caratteristiche uniche di un latte che viene prodotto nei paesi di montagna, dove le mucche sono particolarmente curate e alimentate con prodotti di estrema qualità, ha permesso infatti alla latteria di elaborare ulteriori nuove proposte. «Proprio a Cibus abbiamo annunciato che sta per essere messa in produzione un’altra novità – spiega Mattia Urban, referente della latteria di Ovaro nonché figlio di David, casaro pluripremiato del caseificio -. Si tratta del burro di crema di latte, particolarmente ricco e cremoso, che racchiuderà tutti i delicati profumi dei pascoli montani». 

Nel caseificio si lavorano 150 quintali di latte al giorno, tutti prodotti sul territorio friulano. La volontà è di continuare ad investire attraverso il progetto “Prodotto di Montagna” con la convinzione e l’obiettivo di proseguire valorizzando il territorio, i produttori di latte locali e la filosofia della filiera corta.