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Successo ad Ovaro per il Corso di Guida Sicura

Anche quest’anno si è ripetuta l’iniziativa fortemente voluta dall’istruttore di Guida Sicura Elio De Caneva, organizzata dall’Associazione Turistica “Pro Ovaro” con il sostegno dell’amministrazione del Comune di Ovaro e degli Istruttori della “Guida Sicura Prime Curve”, denominata “Guida Veloce alla Guida Sicura”. Il corso di sicurezza stradale totalmente gratuito, dedicato ai giovani e ai neopatentati, si è svolto in due giornate, venerdì la lezione teorica, presso il centro socio-culturale di Ovaro, e sabato la lezione pratica nella pista di guida sicura di Tolmezzo.

I lavori sono stati aperti dal sindaco di Ovaro, Mara Beorchia, che ha lodato l’iniziativa, fortemente voluta da De Caneva, evidenziando come, lo scorso anno, al corso aveva partecipato anche il proprio figlio. In seconda battuta ha preso la parola De Caneva ringraziando sia l’amministrazione sia gli istruttori che hanno dato la loro disponibilità (tra i quali Zinutti Carlo, Crivellaro Andrea e Giosuè Rossi). Al termine dell’introduzione il dottor Rossi ha illustrato ai giovani le conseguenze penali non solo per chi guida in stato di ebrezza ma anche per chi causa un incidente stradale, con feriti gravi o gravissimi, in forza della nuova disciplina normativa che ha previsto i così detti reati stradali. Successivamente De Caneva ha completato la lezione teorica che, complessivamente, è durata circa due ore e mezza. Nella giornata di sabato si sono tenute le prove pratiche in pista, con i canonici esercizi pratici, studiati appositamente per migliorare le capacità di guida dei partecipanti.

“Sono molto contento di dare, nuovamente, il mio contributo al corso organizzato da Elio – commenta uno degli istruttori, Giosuè Rossi – credo che tutti i Comuni della Carnia dovrebbero supportare e promuovere iniziative come questa. Quando accadono gravi incidenti, infatti, tutti i Sindaci si dichiarano dispiaciuti e, a turno, si impegnano ad affrontare il problema ma alle dichiarazioni, di circostanza, raramente seguono i fatti. Nel mio Comune, tanto per fare un esempio concreto, negli ultimi anni ci hanno lasciato diversi amici e si sono verificati incidenti molto gravi. Spero che questa iniziativa possa ripetersi, nei prossimi anni, non solo nel Comune di Ovaro ma anche in quello di Arta – conclude Rossi, che è anche consigliere comunale nel comune termale- magari tramite il coinvolgimento delle amministrazione della valle del But”.