CarniaPrimo pianoSport

Suan Selenati splendido terzo nella prima task dei Mondiali di deltaplano

Prima task ieri del Mondiale di Deltaplano, con decollo deciso nel briefing dei team leader mattutino dal Monte Valinis a Meduno, in provincia di Pordenone.
A farla da padrone il meteo, piuttosto incerto: le nuvole alla partenza hanno suggerito alla direzione gara una task di circa 87 km sviluppatasi tra Meduno, Aviano, Gemona del Friuli con atterraggio nel campo volo principale, quello di Bordano. Da sottolineare come sia stata assolutamente azzeccata la “finestra meteo”, perché da possibili condizioni difficili la gara si è invece trasformata in una sfida contro il tempo ad alta velocità, portando i primi ad atterrare in meno di un’ora e mezza (1h29’), con un gap dal decimo di meno di dieci minuti.
La finestra di partenza si è aperta verso le 13.15, con partenza alle 14.30: la velocità come accennato è stata da subito sostenuta, con i primi arrivi nella “città delle farfalle” a partire già dalle 16.
La Nazionale Italiana, campione del mondo a squadre uscente, ha da subito impostato il ritmo giusto, dimostrando una profonda conoscenza del territorio e lasciandosi alle spalle anche la Repubblica Ceca, team che in Brasile aveva dato filo da torcere ai ragazzi di Flavio Tebaldi sino al termine. Il carnico Suan Selenati ha infatti staccato subito tutti sulla prima boa tra Aviano e Caneva; dovendo riprendere quota, il gruppo si è poi ricompattato ma in seguito gli azzurri sono riusciti a scavare un solco con gli avversari: solo i fortissimi Manfred Ruhmer in rappresentanza dell’Austria, il brasiliano Glauco Pinto e lo svizzero Peter Neuenschwander (terzo allo Spring Meeting 2019) sono riusciti a cercare di arginare lo strapotere italiano, dovendo però cedere le prime posizioni.
La gara proseguiva veloce e man mano che i chilometri venivano letteralmente “ingoiati” dal gruppo di testa, a Bordano, sede di atterraggio, la tensione lasciava spazio alla splendida realtà: a 5 km si delineava per i colori azzurri una situazione fantastica, che vedeva nell’ordine giungere a terra Ciech (vincitore dello Spring Meeting), Ploner (secondo) e Selenati, con una tripletta azzurra salutata anche da un temporale in arrivo. Come se non bastasse, quarto posto per Marco Laurenzi, portacolori tra l’altro del team organizzatore dell’evento Flyve, che approcciava impostando l’atterraggio in maniera impeccabile a più di 75 km/h. Quinto lo svizzero Neuenschwander, sesto un altro azzurro (Filippo Oppici), settimo l’austriaco Manfred Ruhmer e poi in ordine i brasiliani Pinto, Sandoli e da Rocha. Da sottolineare le perfette traiettorie dei piloti che sfruttando anche le condizioni favorevoli, hanno eseguito l’avvicinamento finale a velocità anche superiori ai 100 km/h.

CLASSIFICA

  1. Christian Ciech (ITA) 01.29.05
  2. Alex Ploner (ITA) 01.29.47
  3. Suan Selenati (ITA) 01.32.28
  4. Marco Laurenzi (ITA) 01.37.10
  5. Peter Neuenschwander (SWI) 01.37.38
  6. Filippo Oppici (ITA) 01.37.46
  7. Manfred Ruhmer (AUT) 01.37.48
  8. Glauco Pinto (BRA) 01.38.01
  9. Alvaro Figueiredo Sandoli (BRA) 01.38.03
  10. Marcelo Andrei Gomes da Rocha (BRA) 01.38.42