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Cartello per il generale Figliuolo a Gemona: “Finalmente un alpino e non un burocrate”

Il commissario straordinario per l’emergenza Covid, generale Francesco Figliuolo, e il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio si sono recati questo pomeriggio a Gemona del Friuli per visitare il nuovo centro vaccinale, inaugurato oggi nei locali de Le Manifatture, riadattati ad hub.
Ad attenderli, all’ingresso della struttura, oltre alle autorità, c’era una rappresentanza dell’associazione nazionale Alpini – sezione di Gemona, con alcuni gagliardetti tricolore e la bandiera della Regione Friuli Venezia Giulia.

Orima del loro arrivo era apparso anche un cartello con su scritto “Gemona del Friuli 26 aprile 2021 – Finalmente un alpino e non un burocrate”.
Figliuolo e Curcio erano accompagnati, tra gli altri, dal presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, dal vicepresidente Riccardo Riccardi, dall’assessore Barbara Zilli, dal vicepresidente del Consiglio Regionale Stefano Mazzolini e dal sindaco Roberto Revelant.
Oggi nel centro sono in programma circa 600 vaccinazioni, ha spiegato il direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, Denis Caporale. “A regime si potranno effettuare circa 1000 inoculazioni al giorno”, ha aggiunto.

“L’hub inaugurato oggi a Gemona del Friuli contribuirà a dare impulso alla campagna vaccinale che prosegue grazie ai tanti operatori sanitari e ai volontari costantemente impegnati ad implementarla; senza questa prima linea, nessun piano vaccinale potrebbe avere successo”.
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga durante il punto stampa che è seguito all’inaugurazione del nuovo hub vaccinale.
Fedriga ha ringraziato per il cambio di passo nella campagna vaccinale impresso dalla nuova struttura commissariale che “permette di proteggere i cittadini grazie alle forniture e all’organizzazione e che, grazie a collaborazione e chiarezza consentirà di produrre ottimi risultati perché – ha aggiunto -, una campagna vaccinale non è una classifica di serie A: serve serietà, piedi per terra e programmazione. In quest’ottica e grazie alla collaborazione con la struttura commissariale potremo fare passi avanti per superare l’emergenza pandemica”.
“Il sito vaccinale inaugurato oggi – ha detto Figliuolo – è organizzato in piena coerenza con il piano nazionale concepito dalla struttura commissariale, laddove si voleva avere una sinergia tra quello che c’è di meglio in Italia”. Nel suo intervento ha voluto ricordare il sisma del ’76 e le motivazioni della medaglia d’oro al merito civile richiamando la grande dignità, lo spirito di sacrificio e l’impegno civile della popolazione, “capace di porre in essere, da subito, i prodomi per una rinascita, ricostruendo non solo il tessuto abitativo ma anche quello sociale morale ed economico e, come 45 anni fa, la campagna vaccinale deve dare lo slancio per ripartire, per un futuro dell’Italia che sia di rinascita sociale, morale ed economica”.
Figliuolo subito dopo l’inaugurazione si è recato con gli esponenti della Giunta del Friuli Venezia Giulia, a deporre una corona d’alloro alla Goi-Pantanali in ricordo dei 29 militari, artiglieri e genieri della Julia, che persero la vita per il crollo della caserma nel ’76 (nella foto di copertina).
“Gemona del Friuli – ha detto Fedriga a margine della cerimonia – ha saputo, come tutto il Friuli, rialzarsi dalla tragedia del terremoto con le proprie forze; questa capacità di rinascita possiamo trovarla anche nell’hub vaccinale che rappresenta uno dei tasselli per la rinascita post-pandemia. Grazie ai sanitari, ai volontari che quotidianamente si mettono a disposizione per dare impulso ad una sempre più massima campagna vaccinale, saremo in grado di riprogettare il futuro”.
Anche per l’assessore Zilli “l’odierna inaugurazione rappresenta un momento significativo a ridosso di una ricorrenza molto sentita, il sisma del ’76, che ha devastato il Friuli ma che è anche simbolo di ripartenza. Una ripartenza che trova le sue radici nella grande solidarietà dei tanti volontari che continuano a impegnarsi per una fase di rinascita post pandemia”.

Quanto al centro vaccinale di Gemona del Friuli, come è stato illustrato, esso è espressione di un’alleanza fra la Regione, l’Asufc, il Comune, la Protezione Civile e Banca Intesa che ha messo a disposizione i locali e, come i precedenti, è facilmente individuabile, raggiungibile e sicuro. Si caratterizza per una capacità di vaccinazione non inferiore alle 1000 vaccinazioni al giorno.
L’area accoglienza è dimensionata per 100 persone con 8 postazioni per il controllo della documentazione, consenso ed anamnesi e altrettanti sportelli per l’inserimento dati mentre sono 8 i box per le inoculazioni. Completano l’hub, una zona osservazione post vaccinazione e un’area dei servizi (spogliatoi- depositi- area amministrativa).
L’hub, assieme a quello dell’Ente fiera a Martignacco, nell’area di Asufc, si aggiunge agli altri siti vaccinali attivi sul territorio, nelle sedi ospedaliere e nelle sedi distrettuali.
Le risorse umane necessarie per le 1.000 vaccinazioni al giorno, prevedono 18 medici, 16 infermieri/somministratori, 4 operatori di supporto, 20 flussisti, 1 coordinatore di processo. Per un totale di 30 persone a turno, ovvero 60 per 1000 dosi.