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Strategia nazionale aree interne, firmato l’accordo di programma quadro “Alta Carnia”

La Strategia nazionale aree interne è un progetto del MISE che comprende tutti quei territori nazionali definiti, per distanza geografica dai centri urbani, per calo demografico e mancanza di servizi, come zone marginali e quindi necessitano di essere supportate da progetti d’intervento efficaci e mirati, con l’obiettivo di innalzare la qualità della vita valorizzando identità competenze e presidio territoriale, oltre a fermare lo spopolamento creando le condizioni per scegliere di rivivere la montagna.
La denominazione “Alta Carnia” indica la parte del territorio che risulta marginale rispetto agli insediamenti posti in prossimità delle zone urbane, quelle cioé dove si concentrano le attività produttive e i servizi (aree industriali di Tolmezzo e Amaro, polo commerciale, scolastico e sanitario).
Il progetto coinvolge 21 comuni della Carnia, con Paluzza capofila. Dopo tre anni di lavoro congiunto con la Regione FVG e l’UTI della Carnia, incontri partecipativi con i vari portatori d’interesse sul territorio, bozze di progetto e confronti con i tavoli territoriali, si è giunti finalmente alla firma dell’Accordo di Programma Quadro (APQ), con il quale si dà attuazione al progetto. L’accordo è stato siglato dal sIndaco del Comune capofila Massimo Mentil, dal direttore generale della Regione Franco Milan, ai Ministeri dei Trasporti e Infrastrutture dell’Università e Ricerca, della Salute e alle Politiche agricole e Forestali, e dall’Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro.
Il progetto in sintesi si svilupperà secondo due piani della strategia, ovevro Sviluppo locale Integrazione delle risorse (filiera foresta legno, agroalimentare, turismo) e Servizi Essenziali (istruzione, salute, mobilità), con azioni che si realizzeranno attraverso la programmazione dei fondi e loro complementarietà o sinergia rispetto alle misure dei POR FESR, FSE e PSR.
La cifra complessiva dell’accordo è di 9.555.000 euro, 3.740.000 dei quali provenienti da fondi statali.
Per quanto riguarda la salute, sono previsti interventi sui poliambulatori al centro delle vallate (Paluzza, Ovaro, Ampezzo e Paularo), con la presenza di un’autoambulanza h 12 sul territorio e assistenza alla popolazione anziana. Per quanto riguarda i trasporti, ci si concentrerà sui collegamenti attraverso il TPL con le vallate per permettere a chi lavora a turno di usufruire del servizio sui tre turni di lavoro. In tema si scuola, l’accordo punta sulla filiera dell’infanzia (nido primavera infanzia ), scuole bilingue (Timau-Cleulis e Lauco) e scuola digitale, con progetti di alternanza scuola lavoro. Infine le attività produttive, con aiuti alle imprese sia per il consolidamento in chiave innovativa sia per il miglioramento delle capacità produttive.
Il progetto, redatto ed approvato dalla SNAI (strategia nazionale aree interne), vedrà ora la sua attuazione con la firma dell’APQ. Il modello di collaborazione sperimentato nella fase progettuale verrà replicato nella fase attuativa sia per valutare l’avanzamento della strategia e i suoi effetti immediati e a medio termine, sia per valutare l’interazione tra la strategia e gli interventi affettuati con le risorse e le programmazioni utilizzate.