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Con lo Springmeeting di deltaplano una settimana di grande spettacolo nel cieli della regione

Centoventi piloti da ogni parte del mondo (dall’Europa, all’Argentina, alla Corea del Sud), compresi numerosi pluricampioni iridati. Il meglio del volo libero in deltaplano ha dato vita a una settimana di grande spettacolo in Friuli Venezia Giulia, con quattro giorni di gara ad altissimo livello, 500 km in aria, sorvoli su ogni angolo della regione, da Ovest a Est, sconfinando in Slovenia passando dal Canin, con atterraggi spettacolari e manovre di avvicinamento a velocità superiori ai 140 km/h che hanno emozionato il pubblico radunato a Travesio. Il tutto grazie a una cinquantina di persone all’opera per garantire assistenza, recuperi, trasporti, e a un fitto programma di laboratori e divertimento a terra in tema volo per tutta la famiglia coordinato da Lis Aganis Ecomuseo delle Dolomiti Friulane. Ruolo attivo nell’organizzazione è stato svolto anche da Volo Libero Carnia, Volo Libero Friuli e Asd Monte Cavallo, con Aeroclub d’Italia e Lega Piloti.

A distinguere la seconda edizione di una manifestazione che è già diventata a detta degli stessi piloti una tra le più importanti al mondo nel settore è stato anche un inedito protocollo di sicurezza e intervento in caso di emergenza, testato per la prima volta con il coinvolgimento di Protezione Civile e Soccorso Alpino regionali, la Sores e il Nue.

Test superato dunque anche per la Flyve del pilota carnico Suan Selenati, che assieme a Bernardo Gasparini ha scelto di lanciarsi nell’impegnativa missione di ospitare tra il 2018 e il 2019 premondiali e mondiali di deltaplano in Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo non è solo far diventare la regione un punto di riferimento per la pratica di questo sport, ma anche avvicinare un numero sempre maggiore di persone alla magia del volo libero e creare grazie a questo canale un sicuro volano di promozione turistica. Non a caso per i piloti sono state pensate anche una serie di visite sul territorio nei giorni liberi da competizioni.

LA GARA – La vittoria della seconda edizione dello Spring Meeting è andata al pluricampione iridato Christian Ciech, che ha così conquistato anche il titolo di campione italiano.

Il pilota trentino ha costruito il proprio successo riuscendo a piazzarsi sempre tra i primi in ognuna delle quattro manche. Ogni giorno i piloti si sono trovati davanti una missione da compiere, la cosiddetta task, un percorso disegnato in aria attraverso una traccia Gps, con passaggi obbligati su alcuni punti di riferimento, di volta in volta diversi, detti boe.

Decollo a Valinis e atterraggio a Travesio, nella pedemontana pordenonese. In mezzo lunghi tratti in pianura, attraversando il Tagliamento e le zone a nord di Udine, e risalite in quota per superare i rilievi più importanti, dal Cuarnan, al Chiampon, dal monte Cavallo fino al Canin.

La task più lunga è stata quella di sabato: 144 chilometri, percorsi alla ricerca delle cosiddette termiche, masse di aria calda che salendo verso l’alto sostengono i deltaplani e permettono loro di rimanere in quota, fino a superare anche i 2000 metri sul livello del mare.

Dopo due vittorie consecutive nelle prime due task da parte del campione del mondo in carica Petr Benes, sono arrivati i successi di tappa anche per lo sloveno Matjaz Klemencic, sabato, e per l’azzurro già campione iridato Alex Ploner, domenica. Lunedì task annullata a causa del vento troppo forte in decollo e in quota. Christian Ciech, che in classifica generale ha preceduto Benes di 35 punti, ne ha totalizzati 3282, grazie a due secondi, un terzo e un quarto posto. Sul podio assoluto un altro italiano, l’ex campione italiano Alex Ploner. I piloti sono stati premiati lunedì sera nell’ambito della grande festa finale organizzata a Palazzo Colossis di Meduno.

Prossimo appuntamento in regione con i premondiali, in programma dal 27 luglio al 4 agosto. Centro operativo a Tolmezzo e decolli principali da passo Pura, monte Valinis, monte Crostis e Cuarnan. Atterraggi al campo volo a Cercivento, Travesio, Bordano e Ampezzo. Anche in questo caso saranno previsti sconfinamenti in Austria e in Slovenia.