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Splendido argento per Jonathan Milan nell’inseguimento individuale

di BRUNO TAVOSANIS

Reduce dal trionfo di ieri nell’inseguimento a squadre dei Mondiali di ciclismo su pista di Roubaix, Jonathan Milan è tornato in pista questo pomeriggio per la qualificazione dell’inseguimento individuale, specialità che due settimane fa lo vide vincitore del titolo europeo.

Ebbene, il 21enne di Buja con il tempo di 4’05″785 aveva ottenuto il secondo tempo, garantendosi così l’accesso alla finale per il primo e secondo posto contro l’americano Ashton Lambie, che aveva chiuso in 4’03″237.

Milan aveva quindi la certezza già prima del via di mettersi al collo un’altra medaglia mondiale.

In finale il talento friulano ha lottato contro chi lo scorso agosto era stato il primo uomo a scendere sotto i quattro minuti, chiudendo con un mostruoso 3’59″930, pur con il vantaggio dei 1600 metri di quota (in Messico). In questa occasione Lambie ha fatto segnare 4’05″60 vincendo l’oro, mentre Milan è argento a 1″089.

Jonathan (qui le sue parole dopo la gara) aggiorna così il suo già formidabile palmares: un oro olimpico; due argenti e un bronzo ai Mondiali; un oro, due argenti e un bronzo agli Europei. Il Friuli, sportivo e non, in questi due mesi e mezzo ha scoperto di avere in casa un campionissimo!

Filippo Ganna, che lo scorso anno vinse il titolo battendo in finale proprio Lambie, ha ottenuto il bronzo prevalendo nettamente nella finale per il terzo posto sullo svizzero Imhof, raggiunto poco dopo metà gara (quindi la prova è terminata in anticipo).

Da segnalare anche il settimo posto del pordenonese Manlio Moro.