Severgnini, Veltroni e Johnson Righeira aprono “Tolmezzo Vie dei Libri”
Il cartellone di “Tolmezzo Vie dei Libri” si inaugura venerdì 13 giugno alle 18.30 al Cinema David, con il giornalista Beppe Severgnini che, in dialogo con la curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet, presenterà il suo ultimo saggio “Socrate, Agata e il futuro. L’arte di invecchiare con filosofia” (Rizzoli). Acuto osservatore dell’umanità, Severgnini riflette sulla vecchiaia, sul futuro e sul filo sottile ma cruciale che lega le generazioni di tutti i tempi. Uno sguardo su grandi temi come la solitudine, la cura delle parole, il fallimento, la pazienza e l’importanza di continuare a interrogarsi, ricordando sempre di usare il migliore antiruggine: l’ironia.
Alle 20.30, sempre al Cinema David l’attesa è per Walter Veltroni e il suo recentissimo “Iris, la libertà” (Rizzoli), accolto da poco al Salone del Libro di Torino: presentato da Gian Mario Villalta, Veltroni racconterà la storia della partigiana Iris Versari, la ribelle dai capelli ricci e folti, fotografata sorridente sotto un cappello in stile Borsalino, che a soli 21 anni, il 18 agosto 1944, si toglie la vita sparandosi, per consentire ai compagni di sfuggire alla milizia nazifascista. Un libro-monologo dedicato alla giovane medaglia d’oro della Resistenza e, attraverso la sua, a tante storie ancora poco conosciute.
Gran finale di giornata alle 21.45 in piazza XX Settembre, con l’incontro tra parole e musica affidato a Johnson Righeira che, intervistato dal produttore e musicista tolmezzino Mattia Del Moro, parlerà di un genere musicale che segnò gli anni Ottanta: “Italodisco” sarà un viaggio attraverso un genere nato proprio con il celebre autore di ”Vamos a la playa” e “L’estate sta finendo”; per ritrovare delle sonorità che ancora oggi non smettono di attirare l’attenzione e di essere ballate, e non solo nei revival.
TAPPA IN SLOVENIA
Sempre venerdì 13 il Festival farà tappa in Slovenia con le storie “di frontiera”, a Tolmino al Museo di Elminto-Valle dell’Isonzo Slovenia, alle 19: un incontro che esplora le buone pratiche per un turismo letterario sostenibile e transfrontaliero, interverranno la studiosa Luisa Battistig, il direttore del Museo Tomin Tadej Koren, la funzionaria del Comune di Tolmezzo Giulia Coradazzi, la politologa Mara Černic, lo storico Aleksej Kalc, Branjko Medves proprietario di un agriturismo al confine e il filosofo Aljaž Škrlep, moderati dallo storico Marko Klavora.
GLI ALTRI INCONTRI
La giornata inaugurale si apre alle 10 nella Casa di Riposo della Carnia, con gli alunni della scuola Gianfrancesco da Tolmezzo, che incontreranno gli ospiti della residenza per leggere poesie, fiabe e racconti. Il Festival vuole infatti diventare una grande festa della cittadinanza attiva: molti appuntamenti nascono con la collaborazione delle scuole, delle associazioni e realtà sociali e culturali del territorio. Si prosegue alle 14 con la visita guidata al Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani”, “Cose parlanti per il racconto di una comunità di montagna: la Carnia”: un viaggio alla scoperta di un territorio e delle sue peculiarità in collaborazione con l’Associazione della Carnia Amici del Musei e dell’Arte (partenza dal Sottoportico del Museo Carnico). Alle 15.45, sempre al Museo Carnico, ecco “La musica del quotidiano”: 15 minuti con l’Associazione Musicale della Carnia. Il festival propone poi le mostre che animeranno la città durante la rassegna: alle 16, sempre al Museo Carnico, si inaugura “Terre e fili per realizzare trame d’arte”, omaggio all’arte del merletto con Amabile Dassi, Rosanna Squecco e Anna Maria Turchetti: un viaggio nelle trasparenze e nelle texture moderne ispirate alle ceramiche Dassi, in un progetto che verrà poi illustrato dalla corsista Rosanna Squecco e dalle docenti Anna Maria Turchetti e Amabile Dassi. Alle 16.30. a Palazzo Frisacco (sala Cussigh), gli scatti degli studenti dedicati alla montagna nati per il concorso di fotoreportage promosso dal Circolo Fotografico Carnico e dall’Istituto Fermo Solari.