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Sei nuove date nei centri vaccinali di Valcanale e Canal del Ferrro

Una nuova opportunità per la popolazione delle valli del Fella, ma non solo, di effettuare la terza dose di vaccinazione presso le strutture rese disponibili dai comuni, è stata concordata fra l’Azienda sanitaria e i sindaci del territorio del Canal del Ferro e Valcanale.

Il calendario sarà ripetuto per 2 settimane a partire da Prato di Resia il 18 gennaio nella palestra comunale in via S. Giorgio 49, seguito da Chiusaforte il 19 e il 26 gennaio nella sede del teatro del centro scolastico Manlio Amadori in via Ruffi, da Pontebba il 20 e il 27 gennaio nella palestra del polo scolastico in via Zardini 25 mentre le somministrazioni del vaccino a Tarvisio verranno effettuate il 25 gennaio presso il poliambulatorio di via Vittorio Veneto 74. L’attività sarà svolta per tutti i centri dalle 14 alle 17.

Potranno prenotare la terza dose tutti i cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 4 mesi indipendentemente dal tipo di vaccino somministrato. L’informativa e il modulo di consenso per la dose booster che gli utenti devono compilare e portare il giorno della vaccinazione, riguarda il vaccino Moderna ed è reperibile CLICCANDO QUI.

Le prenotazioni potranno essere effettuate tramite i Cup e le farmacie locali per garantire un accesso privilegiato ai residenti.

“Tutti i sindaci, che ringrazio, in maniera congiunta hanno richiesto a dicembre la possibilità di avere sul territorio dei comuni il personale sanitario per la somministrazione delle dosi – dice Fabrizio Fuccaro, presidente della Comunità di Montagna del Canal del Ferro Valcanale -. Ora questa opportunità si ripete, dando la possibilità ai nostri cittadini, soprattutto anziani o persone con disagio e fragili, di ridurre notevolmente gli spostamenti, in particolare durante questi freddi mesi invernali. Ringrazio le autorità sanitarie e l’assessore regionale alla sanità Riccardo Riccardi per la sensibilità dimostrata nel raccogliere le esigenze e aspettative rivolte per conto delle nostre comunità, oltre ai volontari che si adopereranno nell’assistenza”, conclude Fuccaro.