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Sconti carburanti, per la Corte di Giustizia il FVG non ha violato le normative europee

La sentenza della Corte di giustizia della UE ha respinto il ricorso della Commissione europea sullo sconto carburanti in Friuli-Venezia Giulia. Per i giudici di Lussemburgo, lo sconto non comporta violazioni della direttiva europea sulla tassazione dell’energia, poiché lo sconto del prezzo dei carburanti non costituiva una riduzione delle aliquote di accisa.
“È una buona notizia per tutti i friulani e i giuliani. I cittadini potranno risparmiare, mentre utili e tasse sui carburanti resteranno più facilmente in Friuli-Venezia Giulia”, dichiara da Bruxelles Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

“Ora non ci sono più scuse: bisogna mettere mano alla normativa sui contributi regionali per l’acquisto di carburanti per contrastare davvero il ‘turismo del pieno’ verso i Paesi confinanti”. Lo sottolineano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle. “La nostra visione di mobilità è orientata a una prospettiva ‘green’, e in quest’ottica sosteniamo da tempo la necessità di un ragionamento complessivo sul tema – continuano i portavoce M5S -. Quello della vendita di carburanti e della rete di distribuzione è solo uno degli aspetti di una questione che va affrontata in maniera decisamente più ampia”.
“Tuttavia, soffermandoci sulla decisione di oggi della Corte di Giustizia – concludono i consiglieri pentastellati -, l’assessore Scoccimarro ora non ha più ostacoli verso una revisione della norma. Occorre infatti intervenire per rendere il sistema di sconto più efficace nelle zone di confine, dove esiste davvero il problema dell’esodo verso i distributori più economici, e indirizzarlo alle fasce di utenza che ne hanno maggiormente bisogno”.

“Esprimiamo grande soddisfazione per la sentenza della Corte di giustizia Ue che, rigettando il ricorso della Commissione europea, oggi ha stabilito che lo sconto sul prezzo dei carburanti per i residenti della nostra Regione non comporti una violazione della direttiva europea sulla tassazione dell’energia. È la dimostrazione che la Regione si è mossa sempre nel rispetto delle normative vigenti, tutelando al contempo i cittadini del Friuli Venezia Giulia”. Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. “Si tratta di una notizia importante – ha aggiunto – soprattutto alla luce delle forti difficoltà che le famiglie e le attività economiche stanno ancora affrontando a causa della pandemia”.

“Vittoria del Friuli Venezia Giulia e dell’Italia nei confronti della Commissione europea che aveva fatto ricorso contro il nostro sconto carburanti. Una sentenza, quella odierna della Corte di giustizia, che conferma quanto abbiamo sempre sostenuto con forza: lo sconto carburanti in Friuli Venezia Giulia non viola la normativa europea in quanto non incide sulle accise, crea un evidente vantaggio ambientale evitando il cosiddetto ‘turismo del pieno’, genera un risparmio per i nostri concittadini, fa respirare il settore e le tasse restano sul territorio”. Questo il commento dell’assessore alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro.
“In questa occasione vogliamo ringraziare tutti gli uffici regionali della Direzione Ambiente e dell’Avvocatura che – ha aggiunto Scoccimarro – hanno predisposto gli elementi per la memoria difensiva utilizzata dagli avvocati dello Stato”.
“Alla luce di questo risultato e dato che la norma ha già dieci anni di vita – ha sottolineato l’assessore in conclusione -, adesso lavoreremo per migliorare questo provvedimento, mantenendo ovviamente inalterati i suoi principi fondanti e adeguandolo alle attuali necessità”.

“Una grande notizia legata a un obiettivo che il presidente Massimiliano Fedriga, la sua Giunta e la maggioranza di Centrodestra hanno sempre perseguito. Con questa sentenza favorevole, dunque, si spalancano le porte per iniziare a ragionare su come aggiornare la legge regionale sui carburanti e renderla più corrispondente alle necessità dei nostri territori”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega). “La Regione Fvg – aggiunge l’esponente del Carroccio – sta facendo tutto il possibile per garantire i supersconti carburanti. Le risorse, però, non sono infinite e, purtroppo, dal Governo di Roma, nonostante i continui e ripetuti solleciti, non è arrivata nessuna risposta alla nostra domanda di compartecipare agli sconti”.
“Auspico – prosegue Bernardis – che questa recente sentenza della Corte Ue diventi l’occasione giusta per lavorare sinergicamente e dare risposta a quelle zone particolarmente svantaggiate che, più di altre, pagano il prezzo della vicinanza con il confine. Per esempio, in riferimento al territorio goriziano, penso a Gradisca d’Isonzo, Mariano, Farra d’Isonzo e Moraro che in passato erano state escluse dalla fascia 1”.
“La sentenza della Corte europea – ricorda ancora il rappresentante leghista – chiude un lungo periodo di incertezza e ora ci sono tutti gli elementi per costruire un’alternativa al sistema del pendolarismo per il pieno oltreconfine”.
“Le storiche vicende legate alla nostra fascia confinaria, a partire dalla capitale europea della cultura Gorizia-Nova Gorica, così come la candidatura i Collio e Brda a patrimonio mondiale Unesco e lo studio della Zls per le nostre zone logistiche, portuali e retroportuali, ci impegnano – conclude la nota di Bernardis – a studiare una soluzione che risulti di armonia e reciproca crescita con i vicini della Repubblica di Slovenia”.

«La sentenza di rigetto della Corte di giustizia europea sul ricorso della Commissione europea relativa allo sconto carburanti è un fatto positivo che conclude un iter avviato nella precedente legislatura dall’allora assessore Vito. Si tratta di una vittoria di tutti, ma adesso diventa necessario mettere mano alla legge per correggere le difformità sui territori». Lo dichiara il capogruppo del Pd, Diego Moretti . «Ora che chiarezza è stata fatta, è necessario correggere la norma – prosegue -. Il tema del costo del carburante nelle aree confinarie esiste e con esso il rischio di un drastico spostamento oltre confine dei nostri cittadini per l’acquisto di carburante che metterebbe in ginocchio un intero comparto, quello dei distributori di tutte le zone di confine, peraltro in alcuni territori già oggi in sofferenza. Esistono zone particolarmente svantaggiate: nell’isontino le comunità di Farra d’Isonzo, Gradisca d’Isonzo, Mariano e Moraro in passato erano state escluse dalla fascia 1, da oggi possano sperare in una soluzione che risolva questa ingiustizia».