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Sciopero di 8 ore dei metalmeccanici in provincia di Udine

Le Segreterie di FIOM-CGIL e UILM-UIL della provincia di Udine hanno esteso lo sciopero ad 8 ore, ovvero tutto il turno di lavoro, nella giornata di giovedì 11 aprile.
La decisione, hanno spiegato i segretari territoriali David Bassi (Fiom) e Giorgio Spelat (Uilm), riguarda gli obiettivi delle due Confederazioni: per una giusta riforma fiscale dove ad oggi i lavoratori dipendenti pagano oltre il 90% del gettito IRPEF; per un nuovo modello sociale e di fare impresa, rimettendo al centro il valore del lavoro a partire dai rinnovi dei contratti nazionali, l’occupazione stabile, una seria riforma delle pensioni; salute e sicurezza sul lavoro che nella provincia di Udine risultano ancora una criticità troppo rilevante.

“Ogni giorno continuiamo a registrare infortuni e mancati infortuni nel settore metalmeccanico, spesso con eventi traumatici – spiegano i sindacalisti -. Criticità che arrivano anche da appalti e subappalti che mettono a rischio i lavoratori per la superficialità della gestione da parte delle ditte in appalto e dai committenti che a fronte dei risparmi economici mettono a repentaglio la salute e sicurezza dei lavoratori. Una situazione non più accettabile e l’allarme va tenuto alto in maniera costante e non solo in occasione di eventi tragici. Diventa fondamentale superare il subappalto a cascata e ripristinare la parità di trattamento economico e normativo per le lavoratrici e lavoratori. La formazione continua ed il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di eleggere in tutti i luoghi di lavoro i propri rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza”.

In occasione dello sciopero i sindacati saranno presenti ai presidi organizzati davanti alle sede della Regione a Udine e della Prefettura di Udine.