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Sara Casasola vince il Giro d’Italia Ciclocross

Un percorso incerto, inedito, ispirato alla velocità della Coppa del Mondo non poteva che regalare spettacolo e suspense. Pronostici rispettati per la settima e ultima tappa del Giro d’Italia Ciclocross a Ferentino, che per la prima volta dopo i quattro anni consecutivi al Parco delle Molazzete, MTB Ferentino Biker e ASD Romano Scotti hanno portato nel campo di D&D Infissi nel pressi della Casilina, valido anche come ultimo appuntamento del riuscitissimo Lazio Cross. Uno scenario suggestivo e al contempo impegnativo ed esigente per tutte le gambe che è riuscito a regalare gare avvincenti e incerte sino all’ultimo metro. Ne sa qualcosa Ettore Loconsolo, vincitore della gara degli uomini open, proprio lui giovanissimo under al primo anno, così come col secondo posto dopo una gara straordinaria può festeggiare in rosa Luca Paletti tra gli juniores, strappando il simbolo del primato dalle spalle di Ivan Carrer per un punticino e qualche centimetro. O anche Nicholas Travella, che battendo sulla linea di arrivo Stefano Viezzi si è ripreso con prepotenza la maglia rosa-azzurra.

LE GARE

Uomini Open (EL+U23)
1° Loconsolo Ettore (Team Fractor)
2° Folcarelli Antonio (Race Mountain Folcarelli Team)
3° Pavan Marco (Asd Dp66 Giant Smp) – maglia bianca

Un duello incredibile, prima in 4 poi rimasti in due. Una gara nella gara, con Ettore Loconsolo che puntava dritto al primo successo tra gli open al GIC e Antonio Folcarelli che aveva l’obiettivo di mettere più distanza possibile tra sé e Cristian Cominelli, al fine di strappare di dosso la maglia rosa dalle spalle del bresciano. Nel mezzo un sempre eccellente Marco Pavan deciso a difendere denti stretti il terzo posto nella generale e la maglia bianca. A metà gara l’affondo decisivo del duo Loconsolo e Folcarelli, che con estrema ed encomiabile lealtà si è giocato la vittoria sino all’ultimo passaggio tecnico nel boschetto, quando l’affondo decisivo del pugliese ha messo sul piatto una vittoria che narra di uno strato di forma costruito in crescendo durante tutta l’evoluzione del GIC. All’arrivo Cominelli è fuori dal podio, ma può ben gioire in rosa con i 10 punti residui di vantaggio su Folcarelli. Il GIC Open è servito.

Donne Open (DE+DU+DJ)
1^ Bulleri Alessia (Cycling Cafè Racing Team)
2^ Casasola Sara (Asd Dp66 Giant Smp) – maglia rosa-azzurra
3^ Borello Carlotta (Asd Dp66 Giant Smp)

Nuovamente sul gradino più alto del podio l’esperta Alessia Bulleri, che ha liquidato la concorrenza della maglia rosa Casasola sin dal primo giro, riproponendo un copione già portato in scena con successo sulle spiagge salentine 10 giorni fa. Con una superba progressione ha cercato di mettere al sicuro sin da subito la prima posizione e anche se la sua prestazione non è riuscita a valerle la maglia rosa, si è confermata una delle donne open più in forma del momento sul territorio nazionale, un fattore importante in vista campionati italiani. Sul terzo gradino del podio la piemontese Carlotta Borello.
Il sorriso è il suo carattere distintivo, e con il rosa addosso spicca maggiormente. Sara Casasola può ben festeggiare la conquista del Giro d’Italia Ciclocross a pochi giorni dalla vittoria finale anche nel Master Cross: «Sono molto felice di essere riuscita a portare a casa la maglia rosa dopo quest’ultima tappa, il GIC è andato bene ho fatto qualche piazzamento e soprattutto qualche vittoria. Nell’ultimo periodo ho sofferto un po’, qualche settimana difficile, ma pian piano sto riprendendo il ritmo di gara, considerando che anche le altre ragazze vanno molto forte. In prospettiva questa maglia rosa è un grandissimo onore, sono felice per come sta andando il GIC a livello giovanile, è davvero un gran vivaio, una corsa a tappe che per i ragazzi diventa molto importante, molte sfide avvincenti tra i più piccoli ed è fantastico vederli crescere. È stato bellissimo girare l’Italia e questa maglia rosa è anche per la squadra, che mi ha fatto fare quasi tutte le tappe».
La maglia bianca delle Juniores va alla gemonese Lisa Canciani, quinta al traguardo a Ferentino.

Allievi Uomini 1° anno
1° Proietti Gagliardoni Mattia (Asd U.C.Foligno)
2° Da Rios Riccardo (Soc. Sport.Sanfiorese) – maglia bianca
3° Fabbro Ettore (Jam’S Bike Team Buja)
Scene d’altri tempi sul traguardo della gara per Allievi 1° anno in quel di Ferentino. Da Rios, già sicuro della maglia bianca, e Mattia Gagliardoni Proietti sono arrivati sotto la bandiera a scacchi appaiati e abbracciati, quasi fossero compagni di squadra, a suggellare un’amicizia che va ben oltre le rivalità agonistiche e che rende onore ad entrambi dopo una gara estremamente veloce e all’altezza dei colleghi del 2° anno.
L’umbro Proietti ha commentato così l’elegante e d’altri tempi gesto sul traguardo: «Sono partito abbastanza bene, alla prima curva ero in quarta posizione, eravamo io e Fabbro e Riccardo era a una decina di metri. Poi ci siamo ricompattati e abbiamo fatto tutta la gara insieme; all’arrivo il suo è stato un gesto fantastico».

Allievi Uomini 2° anno
1° Travella Nicholas (Guerciotti Development) – maglia rosa-azzurra
2° Viezzi Stefano (Asd Dp66 Giant Smp)
3° Stenico Mattia (Asd Gs Sorgente Pradipozzo)

Altra gara incerta sino all’ultimo metro è stata quella che ha visto protagonista il duo Travella-Viezzi, con il lombardo che ha avuto la meglio del friulano in maglia rosa solo negli ultimissimi metri di corsa. La neo maglia rosa-azzurra Travella così commenta lo sprint durato ben 30 minuti: «Una sfida molto lunga, è stato difficile mantenere la lucidità per tutto il tempo. A tre giri dall’arrivo ho provato ad attaccare, ma ho visto che non prendevo margine, quindi ho cercato di stare sulle ruote. Poi nel corso dell’ultima tornata ho preso quei dieci metri che ho mantenuto sino all’arrivo. Ringrazio tutta la squadra e i miei genitori».