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San Pietro in Carnia pronta ad ospitare la 38^ Marcia della Pace

Nella notte fra il 31 dicembre 2016 e il primo gennaio 2017 si svolgerà la 38a marcia della pace da Zuglio a San Pietro in Carnia in sintonia con la Giornata Mondiale della Pace del 1 gennaio che, giunta alla cinquantesima celebrazione, “chiede il coinvolgimento di tutte le donne e di tutti gli uomini di buona volontà dell’intero pianeta” anticipa Don Pierluigi Di Piazza, responsabile del Centro Balducci di Zugliano e tra i promotori della Marcia.

Il messaggio di Papa Francesco per quest’anno riguarda “La nonviolenza: stile di una politica di pace”.

Le riflessioni prosegue Di Piazza “sono concentrate nella brevità del testo e provocatorie nei contenuti, nelle denunce, nelle proposte, nella sollecitazione alla responsabilità e all’impegno personale e comunitario, ecclesiale, istituzionale e politico”.  L’invito a scrutare “il cuore dell’uomo”, la profondità del nostro essere è fondamentale per uno sguardo veritiero sulle nostre possibilità di bene e di male, sulla violenza che ci abita, sulle sue concrete manifestazioni più nascoste o più evidenti, più sottili o così crudeli da sgomentare. La guerra è la concentrazione delle violenze per la sua organizzazione omicida e distruttrice e mai Dio può essere accostato alle violenze, alle diverse forme di terrorismo, alle guerre: quando avviene si tratta sempre di profanazioni del suo nome e della sua presenza. La pratica della nonviolenza attiva è soprattutto un modo di essere delle persone e inizia dal prendere a cuore e dal prendersi cura delle vittime; riguarda le persone più prossime, a cominciare dalle famiglie, diventa educazione permanente a prevenire gli abusi e le violenze sui bambini e sulle donne, esige responsabilità, rispetto, dialogo sincero”.

Nella storia la nonviolenza attiva è diventata proposta, movimento, azione che ha coinvolto moltitudini e ha ottenuto esiti storici straordinari: la lettera di Papa Francesco indica come esemplari, nella loro diversità, Gandhi, Martin Luther King, Madre Teresa di Calcutta e Leymah Gbowee insieme a migliaia di donne liberiane la cui azione è stata fondamentale per la conclusione della seconda guerra civile in Liberia.

Queste memorie a favore della giustizia, libertà e pace non sono patrimonio di una parte, ma di tutta l’umanità che può attingere ad un vasto patrimonio spirituale, etico e culturale di pratiche di nonviolenza attiva nei rapporti fra le persone e con tutti gli esseri viventi che formano l’ ecosistema di vita in cui stiamo.

Il messaggio di Papa Francesco unisce l’importanza dei piccoli gesti quotidiani che spezzano la logica dell’egoismo, della violenza dello sfruttamento, alle necessarie decisioni della politica, nelle sedi istituzionali locali, nei diversi organismi internazionali fino all’ONU, che riguardano la fabbricazione e commercio delle armi, l’allontanamento definitivo delle armi nucleari, l’impegno a favorire processi di pace nella prevenzione, nell’interporsi nei conflitti con il dialogo e la trattativa.

Il messaggio propone il vangelo delle Beatitudini come “Magna Carta” a cui possono aderire tutte le persone disponibili ad essere artigiani di pace, con umiltà e determinazione costruendo giustizia, cercando verità, vivendo la compassione, essendo coerenti.

Nella trentottesima marcia della pace Zuglio – San Pietro in Carnia si rifletterà su questo messaggio. È organizzata dalla Fondazione La Polse di Zuglio e dal Centro Balducci di Zugliano in collaborazione con la parrocchia di Zuglio e la forania di San Pietro-Paluzza, dal gruppo ANA di Zuglio, dalla confraternita dello Spirito Santo, dal comune di Zuglio, da altri enti e volontari. Responsabile è don Giordano Cracina che alla partenza alle ore 21.00 da piazza Museo di Zuglio, introdurrà la marcia spiegandone contenuti e finalità; guiderà il cammino don Loris Della Pietra, rettore del seminario di Udine.

Sono previste tre tappe in ciascuna delle quali sarà letto un brano della lettera di Papa Francesco tradotto in friulano da Celestino Viezzi, con le riflessioni di una donna, di Luca Piana vice presidente dell’Unitalsi e di don Pierluigi Di Piazza. La preghiera e il canto, con il contributo del coro “lauda et ambula” guidato dal maestro Picotti, contribuiranno al significato delle soste di riflessione.

La marcia si concluderà nella chiesa di San Pietro in Carnia con la con celebrazione dell’Eucarestia presieduta dall’Arcivescovo di Udine monsignor Andrea Bruno Mazzocato. Alla conclusione tutti sono invitati a fermarsi presso locali della Polse per un momento di semplice e festosa convivialità augurale.