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San Daniele, mascherine e accessori fashion per superare la pandemia

Dalla collaborazione con lo Scriptorium Foroiuliense di San Daniele del Friuli è nata una nuova opportunità per il Centro all’Avventura, Centro diurno dell’area salute mentale gestito dalla Cooperativa sociale Itaca su delega dell’ASUFC. In tempo di Covid19, con tutti i tirocini sospesi, l’equipe del servizio ha infatti pensato ad una nuova sperimentazione legata a qualcosa di utile, ma anche di fashion. “Abbiamo così creato un progetto negli spazi del Centro in via Cesare Battisti, che andasse a compensare la perdita del posto di tirocinio. Abbiamo messo in piedi il laboratorio di confezionamento di mascherine da distribuire a chi ha potuto riprendere a lavorare”.

Nel territorio ha sede lo Scriptorium Foroiuliense, associazione culturale sandanielese che si occupa di insegnamento di tecniche di scrittura amanuensi e che si era già attivato nella produzione volontaria di mascherine, confezionate con carta alimentare antibatterica e idroresistente. Ora è nata una nuova collaborazione e lo Scriptorium “ci ha fornito e ci sta fornendo tutti i materiali per poter confezionare le mascherine da distribuire a chi ne ha bisogno. A noi si è aggiunto anche il Centro diurno Ex Stazione di Tolmezzo, anch’esso gestito da Itaca, che utilizza sempre il materiale donato dallo Scriptorium”.

In questo modo le mascherine made in Centro all’Avventura vengono distribuite a chi ha potuto riprendere il proprio lavoro, e il progetto e la nuova collaborazione hanno permesso la riacquisizione di uno spazio e di una mansione nuova a chi non ha potuto fare ritorno a quella precedente al Covid.

“Le nostre ragazze ci hanno sorpreso – spiega l’equipe del Centro -, continuano a sperimentarsi in una attività a molte di loro sconosciuta, in un compito completamente diverso dal precedente, dove spesso il senso di inadeguatezza e di timore sono pronti a bussare per farsi sentire. In queste situazioni sono capaci di darsi man forte e stanno creando non solo un gruppo di lavoro, ma anche di socialità e di amicizia. Un gruppo dove nascono idee, dove oltre alle mascherine confezionate con il materiale dello Scriptorium si inventano anche quelle più fashion, magari abbinate ad altri accessori, ad esempio un sacchetto coordinato per tenerla in borsetta, una shopper della stessa nuance o uno zainetto colorato”.

Il gruppo è stato capace di affrontare un evento inaspettato, che ha congelato le loro vite e le ha trasformate, togliendo la sicurezza che la routine quotidiana garantiva loro, per lasciare spazio ad un seguito tuttora incerto, sapendo conciliare il distanziamento fisico e sfruttando le occasioni di socialità. “Senza farsi influenzare da paure o pensieri negativi, ma affrontandoli, quando si presentavano, con noi operatori”.

Il Centro all’Avventura nasce a San Daniele del Friuli nel novembre 2017. In questi anni il servizio ha offerto una serie di attività da svolgere all’interno dei propri spazi, per mettere a disposizione un sostegno individuale con interventi a domicilio, ma anche per favorire l’integrazione con il territorio delle persone che lo frequentano. “Abbiamo fatto rete con diverse realtà dell’associazionismo locale, grazie ai sodalizi i fruitori del Centro si sono inseriti in maniera sempre più autonoma, a seconda dei loro percorsi, dei loro bisogni, delle scelte per la propria vita che hanno deciso di condividere con noi operatori”.

In seguito all’emergenza Covid-19 ed alle disposizioni ministeriali e regionali per contenere il contagio, il servizio non ha più potuto accogliere le persone che partecipavano alle attività e le associazioni sono rimaste chiuse al pubblico, comportando così la necessità di una riorganizzazione e rimodulazione. “In accordo con il Csm di San Daniele, abbiamo trasformato il nostro intervento in domiciliare, in un rapporto uno a uno, offrendo supporto e sostegno in un momento in cui i sentimenti principali erano incertezza e impotenza”.

Il Covid-19 ha comportato, una volta passati alle fasi successive alla chiusura, la perdita della disponibilità degli spazi e dei luoghi, ad esempio negli uffici dei Comuni, delle scuole o in alcune aziende dove i beneficiari del Centro svolgevano i loro tirocini inclusivi, ed è ancora attuale l’incognita su un possibile rientro in quelle sedi. Questo perché gli spazi non sono sufficientemente ampi per garantire la distanza e la loro sicurezza rischia di non essere tutelata.

Per richieste il Centro all’Avventura può essere contattato tramite la pagina Facebook https://m.facebook.com/CentroallAvventura/ o al numero 335 1058732.