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Niente quorum a S.Daniele per il referendum sul Centro Anziani

Sono stati 2.549 gli elettori sandanielesi che si sono recati alle urne oggi per il referendum consultivo per il Centro Anziani di Via Cadorna, pari al 32,87% degli aventi diritto (7.757 cittadini). Affinché fosse valido il referendum avrebbe dovuto raggiungere la quota di 3.878 elettori, quindi il 50% più uno. Vittoria comunque nettissima dei Si, al 95,49%, si sono fermati invece a 3,93% i No.

Da parte del Comitato promotore il primo commento che arriva è comunque quello di “soddisfazione per la partecipazione alle urne dei cittadini – spiega a caldo Valerio Mattioni – c’è stato un segnale inequivocabile sull’importanza che questa struttura riveste per la città; se poi rileviamo che sono 1400 gli elettori iscritti all’Aire e quindi residenti all’estero, possiamo tranquillamente dire che il quorum sarebbe stato raggiunto e oltrepassato.”

Il gruppo consiliare di opposizione “Polo dei Sandanielesi” ha affidato ad un post su Facebook il proprio commento: “Oggi ci siamo commossi in tanti nel vedere tanta gente convinta e quasi entusiasta andare ad esprimere il suo voto per il referendum sul centro anziani; mentre scriviamo non ne conosciamo il risultato definitivo, ma siamo certi che sia prevalso nettamente il SI, con una indicazione indiscutibile su quale sia l’opinione e l’aspettativa di chi ha ritenuto – autonomamente ed in assoluta libertà – di farsi carico di questa problematica e della prospettiva futura di questo servizio…Adesso tocca alla politica locale adempiere rapidamente al suo compito di elaborare soluzioni adeguate e dare loro concretezza. Noi ci saremo, con l’aiuto di tutti gli interpreti di questa straordinaria giornata, del comitato referendario – che ci auguriamo rimanga attivo e mobilitato – e della forza della partecipazione e della ragione”.

A commentare l’esito delle urne anche il sindaco di San Daniele, Paolo Menis: “il lavoro che ha fatto il comitato è stato enorme – ha detto – la loro è stata una grande opera di sensibilizzazione e convincimento, la maggioranza dei cittadini hanno valutato comunque di non partecipare, evidentemente pensando che esiste un consiglio comunale in carica che è chiamato a decidere su questi temi specifici; certamente oltre 2 mila votanti non possono non essere tenuti in considerazione e per questo che ora tutto ritornerà in aula e li decideremo di procedere per gradi e step”.

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