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Ripresa la macchina organizzativa per l’Adunata nazionale degli Alpini a Udine nel 2023

Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia con conseguente slittamento al 2023 dell’Adunata nazionale, la Commissione operativa “Adunata Udine 2023” ha ripreso pienamente i lavori preparatori necessari allo svolgimento di questo importante appuntamento che si terrà a Udine il secondo fine settimana di maggio dell’anno prossimo.

Nell’ultimo incontro, al quale ha partecipato anche il presidente della Commissione nazionale Ana grandi manifestazione Carlo Macalli, sono state delineate alcune linee guida da seguire e i progetti da mettere in campo. Il più importante di questi progetti è stato quello denominato “Accoglienza diffusa dei radunisti”. Facendo proprie le limitazioni imposte dal Covid e per non congestionare troppo la città di Udine la Commissione ha varato l’idea di coinvolgere i Gruppi alpini presenti nei comuni limitrofi alla città invitandoli ad ospitare una parte di partecipanti. L’iniziativa, accolta molto bene dai Gruppi e dalle amministrazioni comunali interessate, si prefigge anche lo scopo di far conoscere agli alpini di tutta Italia realtà diverse presenti sul nostro territorio: si pensi, per esempio, alla zona del Sandanielese o a quelle del Collio con le loro specificità enogastronomiche.

In genere le Adunate sono, per molti alpini e loro familiari, occasione anche di visitare posti e località caratteristici della regione che ospita la manifestazione e questa iniziativa dell’accoglienza diffusa va anche incontro a questa necessità. Non serve ricordare che il Friuli Venezia Giulia è una regione che può soddisfare le più diverse esigenze, senza dimenticare che una buona parte degli alpini che parteciperanno all’Adunata ha svolto il servizio militare nelle caserme presenti sul nostro territorio.

La Commissione ha quindi affrontato alcuni aspetti che possono essere considerati collaterali ma che rientrano invece nel novero dell’ospitalità e dei servizi da offrire ai radunisti, quali l’emissione di una Alpini Card e dei pacchetti di visite guidate nelle località più caratteristiche della regione.

La “carta” potrebbe permettere l’accesso a tariffe agevolate o gratuite ai musei e ai mezzi di trasporto locale, mentre i pacchetti di visite si propongono come un’offerta volta a promuovere le bellezze artistiche, i prodotti artigianali ed enogastronomici della regione, tramite un’operazione pubblicitaria che punti alla presentazione di una significativa rete di itinerari turistici.

La riunione non ha trascurato di valutare il rafforzamento della segreteria che, man mano si avvicina la data dell’Adunata, dovrà sempre più intensamente interfacciarsi con il “mondo esterno” di quanti vorranno partecipare all’evento gestendo le più diverse esigenze. Va ricordato che l’Adunata nazionale degli alpini è una manifestazione molto complessa da organizzare perché coinvolge diversi attori, giusto per citarne alcuni: amministrazioni comunali, fornitori di servizi e di strutture, enti pubblici, forze dell’ordine, sanità nonché gran parte della struttura organizzativa e commerciale all’interno dell’Ana.

La Commissione sezionale “Adunata Udine 2023” sta prendendo quindi per mano tutti questi aspetti e, ovviamente, valutando anche i relativi costi cercando di contenerli il più possibile.