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Rinascita ex CE.DI. Coopca di Amaro, il plauso di Serracchiani e Movimento 5 Stelle

Un segnale di ripresa e di rinascita “. La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha commentato così l’accordo, sancito ieri a Tolmezzo, con il quale Carnia Industrial Park ha acquisito e quindi affidato ad AMB Spa l’ex centro di distribuzione Coopca ad Amaro.

Debora Serracchiani

“Sono molto soddisfatta – ha evidenziato Serracchiani – per come si sia chiusa positivamente una vicenda che ha rappresentato in maniera emblematica la crisi di Coopca. Oggi possiamo registrare con soddisfazione l’insediamento in Carnia di una realtà produttiva di assoluto prestigio e di grande prospettiva anche in termini di crescita occupazionale”.

AMB Spa, produttrice di film plastici multistrato destinati all’imballaggio e al confezionamento di alimenti, prevede infatti per Amaro un organico complessivo di oltre 100 dipendenti, fra trasferimenti dall’attuale sede di San Daniele e nuove assunzioni a partire già dai prossimi mesi.

Da Serracchiani arriva quindi un plauso “allo spirito di imprenditorialità innovativa e coraggiosa” dell’Azienda e un ringraziamento particolare al Carnia Industrial Park per il “tenace impegno” nella trattativa. Infine un elogio al “senso di territorialità” dimostrato dalla Banca Popolare di Cividale.

L’operazione immobiliare è stata difatti realizzata con l’utilizzo di fondi del consorzio di sviluppo carnico e con i finanziamenti accordati dall’istituto di credito friulano.

 

Cristian Sergo

Anche i consiglieri regionali del M5S Elena Bianchi e Cristian Sergo sottolineano il dato positivo che siano stati fatti dei nuovi investimenti e che riprendano le attività nell’ex Centro Distribuzione Coopca di Amaro (Ce.Di), grazie all’intervento della società sandanielese Amb.

“Questa azienda – sottolineano – è pronta, infatti, a trasferire una parte della propria produzione nell’ampio magazzino, divenuto negli ultimi anni il simbolo del fallimento della Coopca di Tolmezzo. Si tratta di un segnale importante di ripresa per un territorio che sta vivendo troppe situazioni di crisi, come quella, recente, dei licenziamenti alla Weissenfels per mancanza di commesse europee. Fa certamente piacere sapere che ci siano aziende che credono ancora nel territorio e che, invece di delocalizzare, ampliarsi o consumare ulteriore suolo, accettino il trasferimento in strutture abbandonate da precedenti attività economiche cadute in disgraziaPer noi, ovviamente, è importante che la produzione a San Daniele rimanga attiva e non ci siano tagli occupazionali per gli attuali dipendenti. Come portavoce del MoVimento 5 Stelle riteniamo infatti fondamentale che, per le assunzioni previste per il prossimo biennio, si tengano in debita considerazione quei lavoratori che, non di certo per colpe a loro ascrivibili, si ritrovano ancora senza un futuro garantito. Il pensiero non può che andare ai lavoratori della Coopca che hanno visto crescere proprio quello stabilimento, molti dei quali non sono ancora riusciti a trovare una nuova occupazione. Ricordiamo che ogni anno la Regione mette a disposizione degli imprenditori locali numerosi incentivi per assumere personale, soprattutto in particolare difficoltà di reinserimento lavorativo. Ci auguriamo pertanto che questa vicenda possa avere un lieto fine per tutti quanti”.

I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE ECONOMICA 

L’ex Centro Distribuzione della Coopca di Amaro ha trovato finalmente una nuova destinazione. Alla positiva soluzione della vicenda (che ha preso inizio nel novembre 2014 col deposito della domanda prenotativa di concordato preventivo da parte di Coopca) si è pervenuti grazie al Carnia Industrial Park che ha acquisito l’immobile dal concordato preventivo per un importo di 10,8 milioni di euro e alla Banca Popolare di Cividale che ha finanziato l’operazione. L’ex Ce.Di. è stato contestualmente dato in locazione ad AMB spa, azienda di San Daniele leader nel settore del packaging, che vi insedierà da subito una nuova linea di produzione creando i presupposti per una crescita occupazionale in zona.

La presidente dell’istituto di credito Michela Del Piero ricostruisce il complesso iter che ha portato al felice esito dell’operazione. “Nel predisporre il pino concordatario, Coopca conveniva con la banca che – qualora fosse andato deserto il primo tentativo di vendita del bene all’asta – l’immobile sarebbe stato trasferito alla ‘Cividale’ a soddisfazione del credito privilegiato ipotecario. Si trattava di un elemento di novità rispetto all’ordinaria prassi di vendita nei concordati preventivi: evitando la sequenza di aste con progressivi ribassi del valore immobiliare si è impedita la svalutazione del bene a vantaggio di tutti i creditori di Coopca, banca compresa.

Il piano concordatario, approvato dalla massa dei creditori con tale previsione, è stato omologato nell’ottobre 2015 e il mese successivo si è tenuta l’asta, andata deserta. Successivamente la banca, d’intesa con la procedura concorsuale, si è adoperata per far visionare l’immobile ad aziende potenzialmente interessate ad una ubicazione in loco, e tra queste ad AMB spa che da subito ha manifestato un orientamento positivo. Da quel momento s’infittivano i contatti per una partenership col Carnia Industrial Park finalizzata al recupero operativo dell’ex magazzino Coopca: una trattativa durata quasi un anno, periodo necessario a porre le basi di una solida collaborazione tesa a trovare una soluzione efficace per tutte le parti in causa.

L’articolata operazione negoziale è stata definita nel febbraio di quest’anno e portata a termine con il rogito odierno che chiude felicemente un iter complesso con forti connotazioni innovative sul piano finanziario”.

Alla presidente Del Piero preme anche sottolineare il valore simbolico dell’intera operazione: “Una banca di territorio come la ‘Cividale’ ha dimostrato concretamente, ancora una volta, di agire in funzione della crescita dell’economia locale, consapevole soprattutto che la Carnia non poteva subire un’ulteriore ferita alle sue prospettive future. Inoltre, è significativo che questa difficile vertenza sia stata risolta da soggetti economici locali che hanno profuso tutte le loro energie professionali per portare a compimento l’operazione”.