CronacaTarvisiano

Resia, entro venerdì pronta la viabilità alternativa in alveo

“Entro la giornata di venerdì sarà pronta la viabilità alternativa in alveo, nel rio Resia, per togliere le comunità della Val Resia dall’isolamento. Le opere, eseguite dalla Protezione civile, si affiancano a quelle del Corpo forestale regionale, a quelle dei volontari e funzionari della Protezione civile ai Vigili del fuoco per bloccare il fronte delle fiamme”.
Lo ha spiegato il vicegovernatore con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che questo pomeriggio ha incontrato, in videoconferenza, gli amministratori comunali di Resiutta, Francesco Nesich, di Resia, Anna Micelli, di Moggio Udinese, Giorgio Filaferro, di Chiusaforte, Fabrizio Fuccaro, e di Pontebba, Ivan Buzzi, per fare il punto sulle operazioni di spegnimento dell’incendio a Resia-Resiutta.
Il rogo che attualmente interessa i territori che ricadono nei due comuni udinesi si è sviluppato ieri, nel primo pomeriggio; le prime fiamme si sono levate in località Povici (Resiutta), in ingresso vallata, in prossimità del versante sinistro della ex provinciale 42 che conduce nel capoluogo. Le lingue di fuoco si sono fatte rapidamente strada fino a raggiungere la vetta del monte Staulizza, a quota 800 metri, prendendo forza dalla località di Ruschis, per motivi di natura orografica e a causa del vento. A bruciare è una pineta per una estensione, al momento, di circa 35 ettari.
“Non sono minacciati abitati né persone – ha spiegato Riccardi – e non è stato necessario evacuare abitazioni. Il fronte è di circa un chilometro. L’incendio è stato subito aggredito dalle squadre di terra del Corpo forestale regionale delle Stazioni di Resia, Moggio Udinese e Pontebba e dai Vigili del fuoco e dalle equipe di due elicotteri: uno della Protezione civile regionale e uno dei pompieri. Operano sul posto anche funzionari e volontari della Protezione civile (Gruppi comunali di Resia, Moggio Udinese e Pontebba)”.
Dopo aver raggiunto la vetta del monte Staulizza, le fiamme si sono estese lato versante torrente Fella (verso il Tarvisiano) e si lavora per bloccarle a mezzo monte, all’altezza di una pista forestale, in modo tale da salvaguardare la zona più bassa, comprese l’autostrada A23 e la strada statale 13 Pontebbana. Le operazioni di spegnimento continueranno anche domani, venerdì 22 luglio. Oggi il rogo ha interessato, nel pomeriggio, anche il monte Chichi, area visibile da chi transita sulla Ss13.
“È stato necessario chiudere la viabilità in ingresso in valle per caduta massi sulla carreggiata; per questo la Protezione civile regionale ha avviato tempestivamente i lavori per creare un bypass lungo il torrente Resia, in modo tala da permettere il transito alle comunità locali: si tratta di una “via alternativa” di circa 1,5 chilometri già utilizzata in passato in situazioni di emergenza”.
“Il Corpo forestale regionale è impegnato anche in altre tre zone dell’Udinese, unitamente ai Vigili del fuoco: a Clabuzzaro di Drenchia (rogo in bonifica), sul Monte Mia a Pulfero (fiamme sotto controllo) e, dal primo pomeriggio di oggi, l’area di Cialla di Prepotto (quindi tra le Valli del Natisone e da Valle dello Judrio). I tre roghi non minacciano cose o persone”.