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Per la prima volta la Polizia Locale a Tolmezzo con i cani antidroga

“Abbiamo fatto arrivare apposta l’unità cinofila della Polizia Locale da Treviso perché in regione non c’è e quando dicevo che avremmo dato una stretta senza precedenti sulla sicurezza non scherzavo: oggi posso dire con orgoglio che per la prima volta a Tolmezzo, in Friuli e, a memoria, probabilmente in regione, abbiamo condotto una inedita operazione anti droga da parte della Polizia Locale con l’utilizzo dei cani. Abbiamo controllato studenti, con posti di blocco pedonali, per filtrare il flusso dal e verso il centro studi con attenzione particolare all’autostazione delle corriere. La reazione della popolazione che incoraggiava e si complimentava con i nostri agenti ha dimostrato sul campo che abbiamo fatto ciò che la gente si aspettava da tempo: mostrare e dimostrare che Tolmezzo non è una zona franca dove fare ciò che si vuole. Mi complimento con il corpo della Polizia Locale dell’UTI Carnia, con la polizia giudiziaria dell’Unità per l’operazione condotta e ringrazio i loro colleghi della cinofila di Treviso, di Reana del Roiale, Tarcento e il supporto dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Tolmezzo e del personale del Commissariato di Polizia di Stato di Tolmezzo che hanno concorso con uomini e mezzi”.

Queste le parole del sindaco di Tolmezzo e presidente dell’UTI della Carnia Francesco Brollo, a commento dell’operazione svoltasi martedì e mercoledì 25 e 26 settembre nel capoluogo carnico e ancora in corso. Per la prima volta un corpo della Polizia Locale ha organizzato e realizzato in Regione un’attività con l’utilizzo di cani antidroga. I cani sono stati fatti arrivare dalla squadra specializzata della Polizia Locale Cinofili di Treviso con due conduttori specializzati. Sta proprio qui la novità: la Polizia Locale dell’UTI della Carnia si è servita direttamente dei cani per perfezionare l’attività di controllo del possesso e dello spaccio di stupefacenti, anche perché nessun corpo di Polizia Locale in regione ne dispone.

Importante il dispiegamento di operatori di polizia locale messo in campo, una ventina in totale, che ha controllato decine di studenti evitando che si sottraessero alle verifiche. Ieri mentre alcuni vigili in divisa bloccavano in via John Lennon il flusso dei ragazzi dal e verso il centro studi, altri in borghese fermavano gli studenti che tentavano di sfuggire ai controlli, mentre altri colleghi ancora supportavano dalla sala operativa grazie alla visione diretta della videosorveglianza. Così è stato possibile fermarne alcuni in possesso di stupefacenti. Oltre a questo, unitamente ai militari dell’Arma dei Carabinieri, è stata setacciata la zona della rosta a ridosso dell’argine del fiume But con il rinvenimento di hashish in dosi già preparate e controllata con assiduità la stazione delle autocorriere con agenti saliti anche sui mezzi. Su questi è stato rinvenuto altro stupefacente nelle cappelliere e sono stati realizzati sulle strade alcuni posti di blocco che hanno consentito il fermo di un’altra persona in possesso di droga. Martedì, inoltre, l’attività svolta in appoggio ai carabinieri, ha agevolato l’arresto da parte dei militari di un 22enne del posto. Oggi, dalle 7 del mattino è stato eseguito il controllo dei passeggeri che arrivavano in stazione, verificando mezzo per mezzo l’eventuale presenza di droga con l’appoggio di una pattuglia automontata della Polizia di Stato di Tolmezzo.

L’operazione, coordinata dal comandante del Corpo di Polizia Locale UTI Carnia, il Commissario capo Alessandro Tomat, con l’ausilio dei vice commissari Massimo Pascottini e Alessandro Filippin, si inserisce nella stretta voluta dal sindaco e presidente Uti Brollo per il contrasto all’illegalità e alla messa in sicurezza di luoghi sensibili che con la prossima implementazione del sistema di video sorveglianza mette il corpo di Polizia dell’UTI Carnia all’avanguardia nel servizio a tutela della sicurezza del territorio. “In questo caso – conclude il Sindaco e presidente Brollo – non ci interessava tanto il grande quantitativo di droga da sequestrare, quanto dimostrare e mostrare che ci siamo e soprattutto che chi crede di fare il furbo a Tolmezzo e nel territorio dell’UTI della Carnia ha un ostacolo in più e non deve credere di farla franca. Un grazie anche alle forze dell’ordine per la collaborazione”.

11 pensieri riguardo “Per la prima volta la Polizia Locale a Tolmezzo con i cani antidroga

  • Luca Moro

    Magari ogni settimana….

  • Sandra Floreani

    Complimenti , un servizio molto importante sarebbe da ripetere più spesso…grazie a tutte le forze dell’ordine e al Sindaco di Tolmezzo per l’impegno.

  • quando li vedremo anche in parlamento???????

  • natalino willer

    Grazie, ho visto di persona di buon ora le forze dell’ordine e il Sindaco presenti in autostazione, attendere gli autobus in arrivo dalle vallate un controllo attento e mirato al fine di debellare la piaga del XXI secolo.
    Grazie ancora.

  • Ok bene i controlli ma lavoriamo sulla prevenzione, io sento di aver fallito e abbiamo fallito su questo punto. Sono pessimista ma viviamo in una società che propone morte all’inizio, durante a alla fine della vita, se non c’è un senso, un ideale, uno scopo perchè non dorgarsi? Riusciamo a essere un esempio un’alternativa per questi giovani per i nostri figli? Riusciamo a proporgli a indirizzarli su strade sane riusciamo a starci noi su queste strade o siamo i primi a perderci in cavolate? Poi certo c’è la tentazione della libertà, del divertimento, del non faccio male a nessuno mentre in realtà ci facciamo male eccome.
    Torniamo a lavorare anche su prevenzione per cortesia, i nostri ragazzi sono spesso lasciati soli in contatto con tutti e con nessuno allo stesso tempo è una strada faticosa ma l’unica che possa dare qualche speranza penso. Altrimenti questi controlli dovremo farli sempre più spesso…

    • Complimenti, una persona seria

  • Fabrizio Polonia

    Ci mancavano i vigili con i cani antidroga. Che poi,il “raid” con i cani è una cosa che hanno sempre fatto ogni tot anni. Ricordo alle superiori le stesse stronzate. Per ottenere cosa? Sempre la solita commedia, prendersela con i ragazzini che si fumano una canna. il giorno prima hanno arrestato un ragazzo di 22 anni perché si coltivava le piante in casa e gli hanno contestato il reato di spaccio perché aveva cento euro in contanti in camera (cento, mica mille)… Non dico che va bene (nel frattempo si vende la cannabis light e si prescrive la mariuana medica) ma non è nemmeno la fine del mondo. E a parte i ragazzini…e gli adulti?tutti santi? E al di la di tutto, credete veramente che il problema,la “piaga” sia farsi una canna?? E che alternative hanno i ragazzi in Carnia per passare le giornate e le serate,visto che ormai non rimane più nulla,visto che è tutto chiuso, visto che non si fa più niente, visto che non c’è più nessuno in giro?? Facciamo un confronto con vent’anni fa?? non mi preoccupano le canne,ci sarà un motivo se in altri stati l’hanno legalizzata (PERSINO IN SVIZZERA)….parliamo di quello che veramente rovina la gente/i giovani in giro PSICOFARMACI,METADONE,EROINA,COCAINA E TUTTE LE SCHIFEZZE SINTETICHE che girano nel “sottobosco”. –
    “Nooooooo che non gira quella roba li in Carnia,mo’”
    Invece di rovinare i ragazzini con la vostra FALSA GIUSTIZIA care forze dell’ordine andate ad arrestare quelli che mettono in giro tutte quelle schifezze,che sicuramente non sono ragazzi e fanno parte di ORGANIZZAZIONI CRIMINALI che fanno girare i chili. Ah si, l’ultimo che avevano beccato a fare spaccio di Cocaina,a suo tempo,era proprio un maresciallo de CC?? Curioso vero? Meditate ggente,meditate.

  • DONADA Gianpietro

    Ricordo che la prima fonte si sussistenza per l’ndrangheta e la coltivazione di canapa e relativo spaccio dei derivati con il ricavato poi compra cocaina, armi ed altro molto altro!!! Se in Carnia c’è poco cominciano a fare qualcosa …….

    • Fabrizio Polonia

      Per prima cosa le dico cosa penso dI questa sua prima affermazione :PURA RETORICA. E non entro in merito oltre. Visto che l’Italia sta affrontando un’invasione di droghe pesanti (cocaina ,eroina e molto altro )tanto da arrivare a dire che il “canón” è l’ultimo dei problemi, c’è molto di peggio. E se devo essere retorico quanto Lei, allora le dirò che il “Tajut”,che è legale è sdoganato,secondo me è una delle principali cause di malessere qui in carnia (depressione,suicidi,incidenti,problemi mentali,economici,violenze domestiche) però nessuno fa niente a riguardo, “parcè ca è simpri stât cusì” e ogni giorno dopo lavoro tutti a bere fino alle 7/8 di sera e poi tutti disfatti sul divano,e quando la gente poi da di matto,manda i famigliari in ospedale,o si ammazza per depressione nessuno da la colpa all’alcolismo ai bar e al vino….ma va ben, giusto per fare un po di retorica anch’io. Secondariamente,io vengo da una quindica di anni di volontariato con un associazione giovanile,ho organizzato per anni sagre,feste e concerti,per giovani e meno giovani.
      per poi dover chiudere tutto a causa di amministrazioni,leggi e normative variee questo è successo a me come ad altri impegnati nel volontariato. Lei ha un’idea di quante manifestazioni abbiamo perso nel corso degli anni in tutta la carnia?quante associazioni hanno chiuso?tutte occasioni di stare insieme e creare aggregazione e benessere sociale…mi dica per esempio quanti concerti si fanno in carnia adesso…io da sunadôr anni fa suonavo ogni settimana in giro per la carnia. E cumó??? Normatives regoles e vonde.
      E non si può far piu niente( a meno di non avere tanti soldi). Quindi non venga a dirmi “cominciamo a fare qualcosa” perché c’era gia chi faceva,e quello che rimane è la conseguenza di scelte sbagliate e regole assurde. E ci lamentiamo se i ragazzini che non hanno niente da fare e non possono fare niente si fumano le canne? Come mai in Svizzera e in Olanda dove è legale comprarla e fumarla (e lo stato ci guadagna) non ci sono problemi di criminalità organizzata e tutto il resto?
      La saluto

  • DONADA Gianpietro

    Se dobbiamo parlare tramite il nome e cognome mi rintracci, se lo ritiene altrimenti discutere senza guardarsi negli occhi mi pare sterile e rappresenta un po la nostra gioventù (per fortuna non tutta) che si nasconde dietro un display.

    • Fabrizio Polonia

      Mah,io invece sono uno di quelli che pensano “verba volant,scripta manent” così almeno quello che dico non può essere stravolto o frainteso. E soprattutto tutti gli altri possono leggere e farsi un’idea di questa discussione. Le discussioni da bar,”las cjàcares” le lascio al bar. Ho espresso la mia opinione pubblicamente come del resto ha fatto lei,senza offenderla per altro,ho solamente dato una risposta scritta alla Sua affermazione,dicendo quello che penso IO,che non é la verità assoluta ma “LA MEE OPINION”. Se poi ritiene importante e fondamentale discuterne di persona venga pure a trovarmi a Forni di Sotto e chieda di Fabrizio Polonia “il Ros” mi troverà sicuramente,oppure passerò io a Villa Santina un giorno di questi.
      Salúdi

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